Vertice a Villa Niscemi in vista del tavolo ministeriale al Mise. Il sindaco Orlando e l'assessora Marano hanno sottolineato la necessità di trovare una soluzione entro il 5 giugno, data in cui scatterà il conto alla rovescia per i licenziamenti
Almaviva, il Comune riceve i sindacati «L’azienda non deve lasciare Palermo»
In vista del tavolo di domani al Ministero per lo Sviluppo economico per trovare una soluzione alla vertenza Almaviva, non si sono fermati i vertici istituzionali volti ad avere la maggiore condivisione sulle iniziative per scongiurare il licenziamento di 1670 persone a Palermo. Questa mattina si è svolto un incontro a Villa Niscemi che ha visto la partecipazione del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessora alle Attività produttive Giovanna Marano e degli esponenti delle sigle sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Ui e Ugl Telecomunicazioni durante il quale si è parlato sia dei temi economici che dei quelli logistici, attinenti al trasferimento di sede dell’azienda.
L’amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità ad affiancare i lavoratori nel cercare di trovare una soluzione migliore rispetto a quella prevista dal referendum proposto da Almaviva e bocciato a maggioranza dai lavoratori. «Nel corso dell’incontro – si legge in una nota del Comune di Palermo – i rappresentanti sindacali hanno esposto le loro preoccupazioni in vista dell’incontro di domani al Ministero per lo Sviluppo economico, per le possibili pesanti ricadute in assenza di una soluzione accettabile entro il 5 giugno», giorno in cui partirà il conto alla rovescia per la formalizzazione dei licenziamenti.
Orlando, nel ribadire l’impegno dell’amministrazione in difesa dell’occupazione e della necessaria prospettiva che scongiuri lo smantellamento delle attività, ha auspicato che «domani possa essere il giorno della ripresa di un confronto che possa adottare una soluzione utile a salvare l’occupazione e a garantire una prospettiva futura». Il sindaco ha anche confermato il suo l’impegno affinché la proprietà di Almaviva riconsideri la decisione di disimpegnarsi da Palermo. Per quel che concerne i problemi relativi alla sede palermitana di Almaviva, l’amministrazione ha ribadito la possibilità di usufruire dell’immobile di via Ugo La Malfa, nella disponibilità del Comune.
«Abbiamo registrato con favore la disponibilità dell’amministrazione comunale espressa durante l’incontro di oggi», dice Rosy Contorno di Uilcom. «Dispiace, invece, registrare la mancanza di un impegno serio da parte della Regione, che al di là di generiche promesse, non si è mai mossa in modo concreto».