Almaviva, dal governo nazionale ancora nessun emendamento al Milleproroghe per i lavoratori di Palermo e Catania

L’ultimo aggiornamento sulla ormai infinita vertenza Almaviva risaliva al 31 gennaio, giorno dell’incontro tra le parti sindacali, l’azienda e le istituzioni attorno al tavolo di crisi imbastito da tempo immemore a quello che ora si chiama ministero delle Imprese e del Made in Italy. La giornata si era chiusa con la comunicazione da parte del ministero del coinvolgimento di diversi altri dicasteri – Salute, Lavoro – oltre che di altre aziende attive nel settore del customer care, per cercare di garantire una continuità lavorativa ai quasi 500 lavoratori Almaviva Contact. Un’interlocuzione positiva a metà, perché se da parte dei ministeri c’era stata una sensibile apertura, poco o niente è accaduto sul fronte delle committenze. 

Su impulso del ministero della Salute, tuttavia, era arrivata la garanzia: «Nelle more del decreto milleproroghe, sarà inserito un emendamento in deroga per la ripresa in continuità del servizio 1500, che qualora approvato, dovrebbe ripristinare il servizio fino al 31 dicembre 2023». Questa quella che più che una promessa suonava come un impegno, quello di inserire anche la vicenda del colosso dei call center ormai in rovina all’interno del calderone del Mileproroghe. Presenti all’incontro erano anche Nuccia Albano, assessora regionale al Lavoro ed Edy Tamajo, suo omologo alle Attività produttive, entrambi fiduciosi, come da dichiarazioni post summit, sul futuro dei lavoratori, con Albano che ha persino prospettato la possibilità che fosse la Regione a occuparsi della riqualificazione dei tanti dipendenti in esubero. 

Come spesso accade però con questa vertenza più che annosa, dopo una speranza che si accende, ecco pronto il baratro un passo dopo. Così, una decina di giorni dopo, con il decreto Milleproroghe in discussione al Senato, nemmeno l’ombra dell’emendamento governativo promesso. Una mancanza che getta nello sconforto i lavoratori. «Con il deputato regionale Adriano Varrica stiamo seguendo fin da maggio dello scorso anno la vicenda e abbiamo intrapreso ogni azione utile per dare una risposta concreta a questi lavoratori e alle loro famiglie – dice la senatrice del M5S Dolores Bevilacqua – Nelle città di Palermo e Catania lavorano 400 operatori sui 500 totali: in questo modo, si va a colpire ancora una volta, e duramente, la Sicilia. Di ciò il Governo dovrà assumersi tutte le responsabilità».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Urano è il pianeta che, nell’oroscopo, genera i cambiamenti, le svolte importanti – a volte improvvise o inaspettate – e che adesso entra in moto retrogrado negli ultimi gradi del Toro. Tornando dai primi gradi dei Gemelli, per alcuni segni zodiacali genera la ripresa di alcune problematiche che sembravano risolte. Mentre dona ad altri un […]

Bella, sensuale, acquatica e decisamente appassionata. Anche gelosa e, a volte, sospettosa. Ma piena di capacità creativa, e abile ad affascinare anche chi è distante miglia dalla sua natura. Venere in Scorpione è tutto questo e merita un posto speciale tra i nostri approfondimenti astrologici, con un oroscopo speciale per i 12 segni zodiacali. Una […]

Marte, il rosso pianeta dell’azione e della passione, arriva nell’istintivo e generoso Sagittario: e oggi non poteva non essere protagonista dell’oroscopo. Uno speciale della nostra rubrica astrologica dedicato a un passaggio che restituisce vigore all’elemento e corrobora i segni di fuoco Ariete, Leone e, più di tutti, il Sagittario di cui sarà ospite. Ottimo anche […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]