La Corte d'Appello di Messina si è pronunciata ieri sera nel processo di secondo grado riguardante la tragedia avvenuta quasi otto anni fa, in seguito all'alluvione che causò danni anche a Briga, Molino, Altolia e Santa Margherita. Confermate anche le assoluzioni per dirigenti regionali, geologi e progettisti
Alluvione Giampilieri, Buzzanca e Briguglio assolti Sentenza ribaltata, per i giudici il fatto non sussiste
Assolti perché il fatto non sussiste. La Corte di Appello di Messina ha assolto l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e l’ex sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio nel processo di secondo grado per l’alluvione di Giampilieri dell’ottobre 2009.
I due primi cittadini erano stati condannati in primo grado a sei anni perché ritenuti responsabili di omicidio colposo plurimo. Il 27 aprile dello scorso anno la condanna in primo grado nel procedimento per la morte di 37 persone avvenuta dopo la calamità che provocò anche numerosi feriti colpendo oltre Giampilieri anche Briga, Molino, Altolia e Santa Margherita.
In appello è stata quindi cancellata la sentenza di primo grado e i giudici hanno anche rigettato i ricorsi confermando le altre assoluzioni disposte già in primo grado. Scagionati – perché il fatto non sussiste o per non averlo commesso – l’ex responsabile della protezione civile regionale Salvatore Cocina, l’ex commissario di Messina Gaspare Sinatra, i geologi Giovanni Randazzo, Salvatore Cotone e Antonino Savoca.
E poi ancora Alberto Pistorio, Giovanni Rago e Francesco Grasso – redattori del piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico della zona compresa tra il torrente Fiumedinisi e Capo Peloro -, i dirigenti regionali Giovanni Arnone e Tiziana Flora Lucchesi e i progettisti Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Giovanni Garufi.