Allerta meteo, sole dopo le piogge notturne Previste nuove precipitazioni in giornata

«E se il sindaco allarma perché allarma, se non allarma perché non allarma… A com’è ca a Catania ama criticari sempri?». L’allarme meteo previsto per oggi a Catania e provincia, dopo il nubifragio dello scorso 22 febbraio, divide i cittadini. C’è chi, risvegliatosi con il sole e le strade quasi asciutte, prende in giro il sindaco Raffaele Stancanelli. E chi, abitando fuori città, fa invece sapere che la situazione, specie al mattino presto, non è stata poi così gestibile. In mezzo l’amministrazione comunale, con il primo cittadino che scrive su Facebook: «Il bollettino meteo della Protezione civile segnala allarme rosso per quanto riguarda la zona nord di Catania. Abbiamo provveduto, in questi giorni, alla puntuale manutenzione. Confermo l’invito a non utilizzare mezzi a due ruote. Ho disposto per sabato 2 marzo 2013 la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado». Tra le risposte al suo post, dichiarazioni d’amore – e di voto, nonostante la minore età – di diversi studenti etnei. «Presidiamo il territorio dal tardo pomeriggio di ieri – spiega Salvatore Fiscella, responsabile del presidio operativo della Protezione civile etnea – Le piogge sono state abbondanti dalle 4 alle 6.30 del mattino circa, con alcune emergenze subito risolte. Stavolta eravamo stati avvertiti per tempo e abbiamo saputo fare prevenzione».

Ironici i cittadini sui social network, tra foto di una Catania assolata e cieli limpidi: «Il meteo ormai è come gli exit poll, ci azzecca raramente», scherza Emanuele C. «E’ tutto sulla Calabria… sarà che con l’allarme si scantau!», scrive Michele M.

Foto di Giuseppe Lazzaro Danzuso su Facebook: «Catania dopo l’allarme meteo»

Foto di Silvia Lo Re su Facebook: «Allerta meteo con sole»

Ma le perturbazioni sulla città, racconta Fiscella, sono state abbondanti. Seppure non compatte come nel nubifragio della scorsa settimana: in alcune zone della città sono caduti fino a 80 millimetri d’acqua, in altre meno della metà. A San Giovanni Galermo alcuni tombini sono nuovamente saltati. Diverse caditoie si sono otturate a causa del materiale di risulta trascinato dall’acqua. La pioggia, a tratti violenta, ha anche sollevato in più punti l’asfalto, provocando pericolose buche in diverse strade cittadine: da via Ingegnere a via Galermo, passando per piazza Roma, piazza Santa Maria di Gesù, via Etnea, via Passo Gravina, via Regina Margherita. Alla Circonvallazione, intorno alle 5 del mattino, l’acqua era così alta che le macchine sono rimaste impantanate. La maggior parte delle emergenze si sono però risolte in fretta. Tanto che diversi catanesi, al risveglio, non sembrano essersi accorti di nulla. «Abbiamo cinque squadre, insieme ai volontari, impegnati da ieri nei punti di maggiore criticità. In tutto una trentina di uomini – spiega Fiscella – Altre cinque squadre, insieme alla Multiservizi, si stanno invece occupando della manutenzione stradale».

Un servizio tempestivo, che è invece mancato durante il più pericoloso nubifragio della scorsa settimana. «Oggi l’acqua è caduta normalmente – racconta il responsabile – L’ultima volta si trattava di secchiate. Forse la questione non è stata spiegata abbastanza bene: avevamo sì ricevuto il bollettino, ma non era adeguato. Non si faceva cenno a un’emergenza ed è stato tutto troppo veloce perché avessimo il tempo di organizzare le squadre. Noi non possiamo certo frenare l’acqua ma, organizzandoci come oggi, possiamo dare un corretto avviso e prevenire». Prevista, a proposito di avvisi, una possibile coda di nubi in giornata.

Ma se l’allarme sembra essere rientrato a Catania città, non così serena è la situazione nei paesi etnei. A Belpasso la pioggia è arrivata in ritardo, intorno alle 7 del mattino, provocando la caduta di diverse grondaie a causa del volume d’acqua che scendeva dai tetti. «Adesso sembra che ci sia la quiete dopo la tempesta, ma questa notte sembrava che stesse cadendo il cielo», racconta Cettina, lettrice di CTzen che abita a Lavinaio. «Il mio primo pensiero è stato quello di staccare tutte le prese, perché l’ultima volta un fulmine ha bruciato ben tre tv», aggiunge. Anche Olivia, che abita a Pedara, racconta di una nottata terribile. «Mi fa piacere che i catanesi prendano in giro l’allerta meteo, ma i paesi etnei sono stati effettivamente sommersi da pioggia e grandine (tale da formare un manto di granelli di ghiaccio che ancora non si è sciolto). Il tutto tra le 4 e le 7 del mattino, ma per fortuna a Catania “siti” c’è bel tempo…», commenta sul suo profilo Fb. Agata manda invece una foto del corso Alcide De Gasperi a Trecastagni: testimonianza che di acqua ne è caduta e pure parecchia questa notte.

E sull’Etna si contano almeno 15 centimetri di neve fresca. Lo comunicano i ragazzi di Etnasci questa mattina, annunciando l’apertura delle piste.

Questa la foto scattata alle sei e quarantecinque del mattino sul versante sud.

E questa quella inviata da William D’Errico alla pagina Facebook di Etna Sci. È stata scattata verso le 11 di questa mattina a Zafferana. Sole, cielo limpido e piste pronte. William commenta: «Etna sud … Contro ogni previsione giornata a dir poco spettacolare….!!!»

Foto di William d’Errico su Facebook: «Etna sud … Contro ogni previsione giornata a dir poco spettacolare….!!!»


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La città si è risvegliata quasi asciutta e assolata, dopo l'abbondante acqua caduta dalle 4 alle 7 del mattino circa. Le squadre della Protezione civile, al lavoro da ieri e dopo le polemiche della scorsa settimana, hanno risolto in tempi brevi quasi tutte le emergenze. Ironia tra i catanesi online per un allarme ritenuto non necessario, ma dai paesi etnei gli abitanti raccontano di un forte temporale con effetti ancora non del tutto rientrati. Guarda le foto

La città si è risvegliata quasi asciutta e assolata, dopo l'abbondante acqua caduta dalle 4 alle 7 del mattino circa. Le squadre della Protezione civile, al lavoro da ieri e dopo le polemiche della scorsa settimana, hanno risolto in tempi brevi quasi tutte le emergenze. Ironia tra i catanesi online per un allarme ritenuto non necessario, ma dai paesi etnei gli abitanti raccontano di un forte temporale con effetti ancora non del tutto rientrati. Guarda le foto

La città si è risvegliata quasi asciutta e assolata, dopo l'abbondante acqua caduta dalle 4 alle 7 del mattino circa. Le squadre della Protezione civile, al lavoro da ieri e dopo le polemiche della scorsa settimana, hanno risolto in tempi brevi quasi tutte le emergenze. Ironia tra i catanesi online per un allarme ritenuto non necessario, ma dai paesi etnei gli abitanti raccontano di un forte temporale con effetti ancora non del tutto rientrati. Guarda le foto

La città si è risvegliata quasi asciutta e assolata, dopo l'abbondante acqua caduta dalle 4 alle 7 del mattino circa. Le squadre della Protezione civile, al lavoro da ieri e dopo le polemiche della scorsa settimana, hanno risolto in tempi brevi quasi tutte le emergenze. Ironia tra i catanesi online per un allarme ritenuto non necessario, ma dai paesi etnei gli abitanti raccontano di un forte temporale con effetti ancora non del tutto rientrati. Guarda le foto

La città si è risvegliata quasi asciutta e assolata, dopo l'abbondante acqua caduta dalle 4 alle 7 del mattino circa. Le squadre della Protezione civile, al lavoro da ieri e dopo le polemiche della scorsa settimana, hanno risolto in tempi brevi quasi tutte le emergenze. Ironia tra i catanesi online per un allarme ritenuto non necessario, ma dai paesi etnei gli abitanti raccontano di un forte temporale con effetti ancora non del tutto rientrati. Guarda le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]