Allerta meteo, quei sindaci che non chiudono le scuole «Guardo le previsioni dell’Aeronautica, sono più esatte»

«Ieri su Instagram mi ha chiesto se solo gli alunni di Taormina fossero i fessi a dovere andare a scuola? Beh, gli ho detto di attendere che arrivasse mattino». L’allerta meteo arancione sulla costa ionica finora non ha portato particolari conseguenze. Una fortuna per i residenti dei centri del Catanese e del Messinese, ma per certi aspetti anche per quei ragazzi che sono stati esentati dalle lezioni per la scelta di molti sindaci di chiudere gli istituti scolastici. Decisioni che da qualche anno a questa parte tornano periodicamente a fare discutere, dividendo chi sostiene che la prudenza non sia mai troppa a chi invece ricorda come un tempo a scuola si andasse anche con gli ombrelli in mano.

Tra chi ha deciso di non sospendere le lezioni c’è il primo cittadino di Taormina Mario Bolognari. Una scelta in controtendenza rispetto a quanto si è registrato in parecchi centri del comprensorio. Come a Giardini Naxos, dove le aule sono rimaste deserte. «C’è chi mi dà dell’imprudente ma la verità è che a parere mio spesso questi provvedimenti vengono presi senza tenere conto dei singoli contesti», commenta Bolognari a MeridioNews. Il sindaco sottolinea come la protezione civile regionale non dia disposizioni ai sindaci, se non quella di allertare la popolazione dei potenziali rischi in prossimità di corsi d’acqua e zone sensibili. «Per oggi era previsto un livello di allerta arancione, ma neanche con il rosso scatta in automatico la chiusura delle scuole – continua il primo cittadino -. La valutazione che va fatta deve tenere conto della posizione in cui si trovano le scuole e nel nostro territorio, specialmente in centro, rischi non se ne corrono». 

Poco senso dunque ha fare raffronti con ciò che succede a pochi chilometri: «Qualcuno mi fa notare che a Giardini le scuole vengono chiuse, ma il paragone non regge: lì il territorio è attraversato da torrenti che possono creare pericoli in condizioni meteo difficili». Bolognari ammette poi di non fare affidamento soltanto sul bollettino che ogni pomeriggio viene pubblicato dal dipartimento regionale della protezione civile. «Guardo anche il sito dell’aeuronautica militare, che aggiorna le previsioni di ora in ora e risulta la fonte più attendibile», conclude.

A seguire la stessa linea, a circa 45 chilometri da Taormina, è Vito Di Mauro, sindaco di Aci Bonaccorsi. «Il nostro è un piccolo centro che non è interessato da rischi idrogeologici particolari – dichiara -. Questo ci consente di potere lasciare aperte le scuole, anche quando gli altri Comuni decidono di chiuderle». Scelte che il sindaco non nega ogni tanto gli abbiano attirato critiche. «Capita che qualche genitore o insegnante che arriva da un altro territorio si lamenti ma stavolta non è successo. Anche perché poi dov’è questa allerta? Mentre parliamo il cielo è azzurro», conclude Di Mauro.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]