All’Ars dibattito dopo inchiesta che ha travolto la Regione Musumeci però non riferisce subito. Chieste le dimissioni

Una promessa mantenuta a metà. Il presidente della Regione Nello Musumecisubito dopo il tribolato voto alla legge finanziaria, resta in aula ma decide di non riferire subito sullo scandalo giudiziario che ha travolto l’assessorato alla Salute e i burocrati che si occupavano dei dati sull’andamento del contagio da Covid-19 in Sicilia. Prima lo spazio viene concesso, tra le polemiche dei deputati di minoranza, agli interventi dei parlamentari. A Musumeci, bollato a più riprese durante il dibattitto come «inadeguato», Movimento 5 stelle e Partito Democratico hanno chiesto di fare un passo indietro. In un clima di grande tensione i decibel si alzano quando al microfono si presenta il dem Nello Dipasquale. Ripreso, tra le urla, dal vicepresidente dell’Ars Roberto Di Mauro, per avere definito Ruggero Razza «la buonanima dell’assessore». Il deputato ragusano prova a correggere il tiro specificando che il suo è un riferimento politico, ma questo non basta a placare Di Mauro che addita il collega come «un provocatore». 

Parole dure nei confronti di Musumeci da parte del pentastellato Francesco Cappello: «Sappiamo che questo dibattito finirà con il presidente che si alzerà dicendo che è il più onesto di tutti. Siamo davanti a una persona che ha fatto dell’irresponsabilità politica la sua bandiera». Il Movimento 5 stelle, attraverso la deputata Stefania Campo, ufficializza la volontà di chiedere al governo nazionale la rimozione di Musumeci dal ruolo di commissario straordinario per l’emergenza Covid in Sicilia. «Le responsabilità politiche sono quelle di avere mentito ai siciliani», dice il deputato Giovanni Di Caro (M5s). 

Sul piede di guerra anche i deputati del Pd Antonello Cracolici e Anthony Barbagallo. «Chi dovrebbe ascoltare parla e chi dovrebbe parlare ascolta – dice Cracolici criticando la scelta di Musumeci di non riferire subito – Assistiamo al teatro dei pupi della politica siciliana». «La Regione è stata vilipesa da quello che era nell’aria da mesi – aggiunge Barbagallo – C’è incapacità e inadeguatezza da parte di chi amministra». Dalla parte del governo gli interventi di Alessandro Aricò, Vincenzo Figuccia e Tommaso Calderone. «Qui c’è un nemico da sbranare e non un confronto – attacca Eleonora Lo Curto (Udc) – Ho sentito dire che i morti si sarebbero potuti evitare. Vorrei sapere come». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]