Alcantara, dopo i liquami ecco i rifiuti «Altre discariche vicino al fiume»

Alcantara ancora sorvegliato speciale. Dopo la grande indignazione sollevata dalla notizia del riversamento dei liquami del depuratore del comune di Randazzo, preoccupa la presenza di un grande quantitativo di rifiuti sparsi lungo il suo percorso, dalle Gole fino al litorale. «Si tratta di una discarica realizzata nel territorio di Francavilla negli anni Settanta e poi sotterrata – spiega Ettore Lombardo, direttore dell’Ente parco fluviale – Con le piene di novembre è venuta alla luce ed è stata trascinata dalla furia dell’acqua».

Il video sulle condizioni del fiume Alcantara girato dall’associazione Acquaterra

«L’area è stata sequestrata nel 1991 e bonificata sommariamente, sotterrandola» spiega il sindaco di Francavilla, Salvatore Nuciforo. «Abbiamo emesso un verbale di somma urgenza e stiamo provvedendo ai primi interventi, ma è un problema serio. L’area – continua il primo cittadino – è abbastanza grande. Il comune da solo non può sostenere l’intera spesa di messa in sicurezza». «A Francavilla si stanno attivando per bonificare la zona, ma il danno è stato fatto» afferma il direttore dell’ente parco, che aggiunge: «Era noto che in quel punto ci fosse una discarica. Lungo il torrente Zavianni ce ne sono altre che potrebbero riversarsi, anche queste, nell’Alcantara». Di situazioni simili, però, il sindaco francavillese non ne è a conoscenza: «Stiamo facendo degli accertamenti per stabilire se è vero» risponde.

Altro elemento da tenere sotto controllo è l’acqua. Tra il 7 e l’8 aprile il comune di Randazzo – anch’esso sulle rive dell’Alcantara – ha avuto un guasto al sistema di depurazione e le vasche contenenti i liquami sono state svuotate nel fiume. Il presidente dell’associazione Acquaterra Stefano Annese, diffondendo le immagini sui social network, ha denunciato il malfunzionamento e il sottodimensionamento di alcuni depuratori dei comuni che si trovano nel territorio del parco fluviale. «Lo stato delle acque non è allarmante – rassicura il direttore del parco – Secondo i risultati ufficiosi che mi sono stati riferiti dalle Arpa di Catania e Messina la qualità potrebbe migliorare, ma al momento non è grave». Nonostante il guasto all’impianto di Randazzo, «il fiume è riuscito a ripulirsi da sé. L’alveo è stretto, la corrente molto forte».

A preoccupare maggiormente, dunque, è la discarica emersa dal fango. Le responsabilità sono difficili da trovare, si tratta di aree approntate più di quarant’anni fa in un periodo nel quale i rifiuti venivano raccolti alle porte dei singoli comuni. E comunque Salvatore Nuciforo, a pochi giorni dalla fine del suo doppio mandato come sindaco di Francavilla, preferisce non parlare di colpevoli. «Probabilmente dovrei cercarne qualcuno anche al cimitero – spiega – Adesso la cosa fondamentale è bonificare».

Ma anche ripulire le sponde del fiume, con la stagione turistica oramai imminente. I tempi – con grande preoccupazione degli operatori turistici – non saranno immediati e i costi, oltre a quelli per la messa in sicurezza della discarica, non sono ancora calcolabili. «Dobbiamo stilare una relazione da presentare alla Regione Sicilia e attivarci poi per il controllo della zona. Si tratta di un parco circoscritto, limitato al fiume. L’ideale sarebbe coinvolgere tutti gli enti competenti per vigilare quotidianamente, in maniera stabile assieme alle associazioni e ai volontari» spiega Ettore Lombardo. Utilizzando anche – si spera – il servizio di video sorveglianza per il quale sono già stati disposti i finanziamenti ma che ancora non è entrato in funzione, e sperando che il torrente Zavianni non porti alla luce nuove sorprese.

Guarda il resto del video di Acqua Terra su Google+

[Foto di www.acquaterra.it]


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Dopo lo sversamento dell'impianto di depurazione di Randazzo, sacchetti e rifiuti di una discarica abbandonata del comune di Francavilla sono finiti lungo il corso del fiume. Il direttore dell'ente parco fluviale lancia l'allarme: «Era noto che in quel punto ci fosse una discarica. Lungo il torrente Zavianni ce ne sono altre che potrebbero riversarsi, anche queste, nell'Alcantara». Iniziati i lavori straordinari, ma «il Comune da solo non può sostenere l’intera spesa di messa in sicurezza» afferma il sindaco Salvatore Nuciforo

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