Tre sanitari sono stati sospesi poiché avrebbero commesso illeciti nel processare i tamponi Covid durante la pandemia. I fatti si sarebbero verificati in un laboratorio di Alcamo (in provincia di Trapani) che testava tamponi molecolari per il Covid pur non essendo accreditato. Nonostante ci fosse già stata una sospensione nell’ottobre del 2020, l’attività avrebbe continuato a eseguire le analisi all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani facendosi pagare.
A finire nel mirino del Nas sono un direttore, un dipendente e una biologa del laboratorio a cui è stata notificata la sospensione dall’esercizio, il divieto temporaneo di concludere contratti con la pubblica amministrazione e di esercitare attività di impresa o di libera professione nel settore sanitario e delle analisi di laboratorio, nonché uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese operanti nel medesimo. L’inchiesta, che ha portato anche alla perquisizione di quattro abitazioni, avrebbe coinvolto altre nove persone. Queste ultime sono indagate con l’accusa di frode in pubbliche forniture, esercizio abusivo della professione sanitaria, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e falsità materiale commessa dal privato.
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