Alcamo: pozzi abusivi, indagato pure sindaco M5s Si difende: «Agito per non rimanere senza acqua»

Indagato dalla Procura di Trapani il sindaco grillino di Alcamo Domenico Surdi. A comunicarlo lui stesso attraverso la sua pagina Facebook. L’indagine è quella relativa alla gestione dei pozzi, in cui risultano indagati anche l’ingegnere Enza Anna Parrino, il geometra Pietro Girgenti, fino al 2015 responsabile del servizio idrico, e i privati titolari delle concessioni Isidoro Lo Monaco, Simone Milazzo, Giuseppe Accardo e Giuseppa De Blasi, cognata del boss mafioso ergastolano Simone Benenati. L’indagine nasce dalle denunce dell’ex segretario comunale Cristoforo Ricupati, sentito qualche mese fa in audizione dalla commissione regionale Antimafia.

Secondo la Procura di Trapani per 14 anni alcuni funzionari del Comune avrebbero favorito i gestori dei pozzi privati di acqua e di alcuni proprietari titolari di autobotti. Le denunce di Ricupati ai carabinieri e alla Guardia di finanza sono dello scorso giugno, proprio il mese in cui si è insediata la nuova amministrazione, ma l’ex burocrate avrebbe scritto anche all’Anac, l’Autorità Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, e alla Corte dei Conti.

Ricupati, oggi segretario del comune di Terrasini, in un’occasione cita l’attuale sindaco di Alcamo. Secondo lui avrebbe imposto il pagamento di somme ai titolari dei pozzi, senza che ci sarebbe stata la corretta corrispondenza nelle spese in bilancio. Tutto questo avrebbe permesso introiti non dovuti ai titolari dei pozzi e mancate entrate al Comune. Sarebbero state date anche concessioni per l’utilizzo di pozzi abusivi, qualcuno regolarizzato successivamente.

Surdi, che si dice sereno, ieri mattina ha ricevuto la notifica relativa ad una richiesta di proroga delle indagini da parte del Tribunale di Trapani. Nel pomeriggio ha incontrato la giunta e l’attuale segretario comunale Vito Bonanno e in serata ha deciso di informare i cittadini alcamesi e tutto il Movimento 5 Stelle sull’indagine che lo riguarda: «Ritengo doveroso informare i cittadini alcamesi e tutto il MoVimento 5 Stelle che questa mattina mi è giunta dal Tribunale di Trapani una notifica relativa ad una richiesta di proroga delle indagini. Le ipotesi di reato – scrive il sindaco – sarebbero verosimilmente connesse alla situazione che la nostra amministrazione si è trovata a fronteggiare all’indomani del suo insediamento e che riguarda l’attingimento di acqua da pozzi privati e del trasporto mediante autobotti. Quando ci siamo insediati, le licenze erano scadute e non erano state rinnovate per cui, a seguito della chiusura dei pozzi da parte del Genio civile di Trapani, la città si trovò in grosse difficoltà, anche a causa delle molte richieste dei cittadini che nel periodo estivo si trasferiscono ad Alcamo Marina e non sono serviti da rete idrica. Per questo abbiamo chiesto la revoca in autotutela del provvedimento di chiusura, per non lasciare gli alcamesi senz’acqua, nell’attesa di poter migliorare il servizio. E infatti ci siamo subito messi a lavoro per la redazione di un regolamento sull’approvvigionamento idrico mediante autobotti il cui iter è ancora in corso. Stiamo inoltre studiando – conclude – tutte le alternative per risolvere la perenne crisi idrica che da decenni affligge la nostra città. Resto comunque sereno perché il mio operato è sempre ispirato al rispetto della legge, nell’esclusivo interesse dei cittadini».

Proprio in merito alle denunce di Ricupati, il primo cittadino il mese scorso su un quotidiano locale affermò: «Ricupati ha valutato la sussistenza di fatti delittuosi e ha correttamente denunciato. Ma è chiaro che il sistema sotto l’attenzione della magistratura non è certo un sistema introdotto da questa amministrazione: funziona così da anni ed è nostro interesse migliorare e regolamentare la materia dell’approvvigionamento idrico. Ho anche scritto alla commissione regionale Antimafia per essere sentito». La notizia dell’indagine sul sindaco in realtà in città non stupisce in quanto era attesa, soprattutto dopo i precedenti avvisi di garanzia e dopo le accuse rivolte dall’ex segretario comunale. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]