A fine agosto è avvenuto un incontro tra Leoluca Orlando e Antonio Tumminello per discutere delle prospettive future dell'edificio nato negli anni Settanta che si trova a Castelbuono, all'interno del bosco che sovrasta il centro abitato. Si pensa di realizzare una scuola di eccellenza per la diffusione delle arti culinarie del Sud
Albergo Milocca in abbandono, progetto per il recupero Sindaco Castelbuono: «Restituire struttura al territorio»
Il sindaco di Castelbuono, Antonio Tumminello, ha chiesto e ottenuto un incontro con il primo cittadino della città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, per parlare dello stato di abbandono in cui versa l’Albergo Milocca. La struttura, di proprietà della Provincia Regionale di Palermo, oggi Libero Consorzio Comunale di Palermo, si trova al Piano Castagna, a Castelbuono, nelle Madonie, all’interno del bosco che sovrasta il centro abitato. L’incontro è avvenuto a fine agosto e Orlando, riferisce Tumminello, ha dato la propria disponibilità. A breve dovrebbe avvenire un altro vertice per approfondire le prospettive future della struttura.
Edificio nato come albergo durante gli anni Settanta, è stato gestito per 26 anni dalla Cooperativa Futura, e attualmente dispone di 55 camere con servizi, 2 sale ristorante, locali comuni di soggiorno e svago, locali di servizio e personale, piscina, campo bocce, discoteca e palestra-centro benessere.
«Questa Amministrazione Comunale – aveva scritto Tumminello nella lettera inviata a Orlando per chiedere un incontro urgente – ha più volte richiesto l’assegnazione in comodato d’uso gratuito dell’immobile, per realizzarvi, grazie a un finanziamento erogato da Fondazione con il Sud, una scuola di eccellenza per la diffusione delle arti culinarie del Sud, che possa prevedere il coinvolgimento di noti imprenditori del settore oltre che di studenti degli Istituti alberghieri, nonché di ragazzi laureati, appoggiando l’idea del noto imprenditore locale, Nicola Fiasconaro, maestro di arti culinarie e dolciarie».
Nella lettera, Tumminello aveva aggiunto di avere trasmesso anche la manifestazione di interesse per l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale o in subordine all’acquisto dell’edificio, ribadendo ulteriormente l’importanza che riveste per il territorio l’acquisizione e il conseguente utilizzo della struttura.