Al Viviani il Catania strappa il pareggio sul finale Caccia all’uomo e una rissa dopo il triplice fischio

Un punto all’ultimo respiro e l’ennesima conferma di essere vivi, con la speranza di centrare addirittura i play off malgrado l’ansia di quelle vicende societarie che nelle prossime ventiquattro ore potrebbero subire ulteriori evoluzioni determinanti. Il Catania impone il pari al Potenza, trovando il 2-2 al 95′ allo stadio Viviani, grazie a un gol tanto bello quanto fortunoso di Piccolo, che regala ai rossazzurri nuove energie in vista del rush finale di campionato e li porta a quota 44 punti, a una sola lunghezza dagli spareggi per la Serie B.

Una partita caratterizzata da diversi episodi, che ha visto la squadra etnea andare avanti per prima grazie alla rete segnata da Sipos dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, con i padroni di casa bravi a ribaltare temporaneamente il punteggio con due gol in quindici minuti, segnati da Matino al 60’ e Ricci al 75’. Quando tutto sembrava finito però ci ha pensato il numero 14 del Catania a restituire il sorriso al popolo rossazzurro, con un tiro-cross che non ha lasciato scampo a Marcone.

Proprio l’estremo difensore del Potenza avrebbe probabilmente meritato il rosso diretto per una spinta a gioco fermo a un giocatore etneo. Ma il peggio si è visto nel finale con il presidente dei padroni di casa, Salvatore Caiata, entrato in campo dopo il triplice fischio. Il presidente del Potenza si è reso protagonista di una caccia all’uomo nei confronti di Stancampiano, con rissa successiva sedata a fatica. Atteggiamenti che niente hanno a che vedere col calcio e che vanno nettamente in contrasto anche con le dichiarazioni dello stesso Caiata, che alcune settimane fa aveva annunciato l’ennesimo addio immediato al Potenza, per poi farsi immortalare oggi a litigare in mezzo al campo con i giocatori e i dirigenti della squadra avversaria. 

In serata, il direttore dell’area sportiva del Calcio Catania ha diramato un comunicato stampa per commentare quanto accaduto dopo il fischio finale. «Le provocazioni subite a fine gara – si legge nella nota a firma di Maurizio Pellegrino – sono state semplicemente inaccettabili e vergognose: parlano le immagini e in particolare la gestualità eloquente del presidente Caiata. Ho visto venti persone in campo, dirigenti e non, impegnate a sfidare e offendere i giocatori del Catania, bravi a rientrare negli spogliatoi e schivare la trappola della provocazione. Capisco il nervosismo, comprendo la tensione ma quanto accaduto è gravissimo». E aggiunge: «Queste cose succedevano in un’epoca calcistica preistorica – continua – si parla tanto di fair play, poi magari si prende gol al 94’ e affiora il livore verso l’avversario. Noi abbiamo perso sette punti, nei finali di gara, ma non ci siamo mai permessi di alzare i toni, perché non è nel nostro costume e perché per noi è sempre doveroso accettare il risultato del campo». 

Nulla sicuramente in confronto alle problematiche ben più serie che il Catania dovrà superare già dalla giornata di domani, quando Benedetto Mancini dovrà dimostrare chiaramente ai curatori fallimentari del club etneo di possedere fondi e garanzie per acquistare il ramo d’azienda sportivo della società rossazzurra, per dare vita così nei giorni successivi alla firma del rogito notarile più volte rimandato.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]