Dopo l'indagine della finanza che vede coinvolte 15 persone tra cui l'attuale presidente del cda della società che gestisce lo scalo, il governatore chiede ad Angius di rimanere al proprio posto ancora per qualche settimana, in attesa dell'imminente nomina del nuovo direttore
Airgest: Angius si dimette, Musumeci prende tempo Verso un cambio alla guida dell’aeroporto di Trapani
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha incontrato a Palazzo d’Orleans il presidente del Consiglio di amministrazione di Airgest, Paolo Angius, a seguito dell’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti, per fatti risalenti agli anni passati, 15 ex amministratori della società che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi.
Dopo aver relazionato sull’attività svolta quest’anno, Angius – anche lui indagato – ha messo a disposizione del governatore la propria carica. Musumeci, nell’apprezzare lo stile e nel ringraziarlo per il gesto e per il lavoro fin qui svolto, ha invitato l’avvocato Angius a rimanere al proprio posto ancora per qualche settimana per definire gli affari correnti, in attesa dell’imminente nomina del nuovo direttore.
Gli approfondimenti della Guardia di finanza hanno preso in esame i bilanci tra il 2010 e il 2015 e hanno esaminato tutto quello che ruotava attorno all’accordo di co-marketing, lo strumento grazie al quale Ryanair ha garantito la sua presenza a Trapani. L’accusa della Procura di Trapani è che i soldi spesi per il co-marketing siano stati messi a bilancio da Airgest in maniera errata.