Speciali telecamere, sentinelle dall’alto delle pale eoliche dell’Agrigentino, per individuare in fretta gli incendi. Ed evitare che, come si ripete ogni anno, devastino intere porzioni di territorio siciliano. È il progetto pilota di Alpiq Energia Italia, denominato Torri sentinelle del territorio, in collaborazione con l’assessorato all’Energia della Regione siciliana. «Un nuovo approccio alla lotta contro gli incendi e contro i reati ambientali sull’Isola», spiegano dall’azienda svizzera, che sarà il primo operatore a installare telecamere antincendio in un parco eolico in Sicilia. «La nostra presenza qui è ormai radicata da una quindicina d’anni e abbiamo imparato ad ascoltare le istanze del territorio per capire cosa possiamo fare per migliorare l’ambiente in cui operiamo – spiega Massimiliano Bignami, country manager di Alpiq – Quello degli incendi è un problema enorme in Sicilia e anche un piccolo contributo come questo può rivelarsi fondamentale in tema di prevenzione».
L’idea nasce da un’indicazione della Commissione tecnico-scientifica, che – da alcuni mesi – insieme al proprio parere ha deciso di affiancare l’obbligo per i produttori di energia eolica di dotare gli impianti di telecamere. Una prescrizione che però, al momento, manca ancora di linee guida sul tipo di strumenti da usare e su come interfacciarsi con gli enti locali. Un momento di transizione che ha spinto Alpiq ad anticipare i tempi, sviluppando un proprio progetto che sia utile per tutti: «Un modello applicabile anche agli altri operatori», specifica Bignami.
La sperimentazione interesserà il parco eolico di Monte Mele, nell’Agrigentino, già operativo con dieci aerogeneratori che saranno sottoposti a repowering. Un progetto di ripotenziamento che prevederà anche l’installazione delle telecamere, promettendo di monitorare mediamente circa cinque chilometri di territorio da ciascun aerogeneratore. Il tutto d’accordo con l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, e il direttore generale Calogero Giuseppe Burgio, che hanno affiancato l’azienda nei necessari tavoli tecnici con i vertici regionali di Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo forestale e con i funzionari di Sicilia Digitale, che seguiranno il progetto dal punto di vista tecnico. Saranno loro, insieme agli esperti di Alpiq, a individuare le telecamere adatte da utilizzare e tutti gli strumenti necessari per connetterle alle centrali operative degli enti di controllo.
«Se l’iniziativa venisse estesa agli oltre 1500 impianti eolici presenti sull’Isola, potremmo fornire alla Sicilia centinaia di torri antincendio – commenta l’assessore regionale Di Mauro – E questo è un modo per creare forme di collaborazione sane tra pubblico e privato, a costo zero per le casse della Regione e con benefici enormi in ambito prevenzione». Il costo delle telecamere, dell’installazione, del collegamento in rete e della manutenzione sarà infatti a carico dell’azienda svizzera. Le immagini e i dati registrati saranno invece di proprietà della Regione siciliana, che avrà l’onere legato al trattamento dei dati personali.
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