Nella città dei Templi è la prima volta che avviene una pratica simile. È stato il primo cittadino a firmare l'atto di riconoscimento del bambino. «Il responsabile del servizio Anagrafe e Stato civile aveva manifestato volontà di non dare seguito», dichiara Lillo Firetto
Agrigento, registrato primo figlio di due mamme Sindaco: «Inizialmente gli uffici si erano rifiutati»
Il sindaco Lillo Firetto ha registrato questa mattina all’anagrafe il figlio nato da una coppia omogenitoriale di Agrigento. Il primo cittadino ha firmato l’atto di riconoscimento del bambino partorito da una delle due giovani attraverso la tecnica della procreazione medicalmente assistita.
Al termine della registrazione (che avviene per la prima volta nella Città dei Templi) la coppia omogenitoriale agrigentina ha ringraziato sindaco e impiegati comunali. «L’atto è stato registrato – afferma Firetto – nonostante il responsabile del servizio Anagrafe e Stato civile aveva manifestato la volontà di non dare seguito alla richiesta e gli uffici si erano rifiutati di registrare l’atto pubblico».
«È nostra preoccupazione – aggiunge il primo cittadino – assicurare una piena tutela dei bambini della nostra città, anche di quelli nati da genitori dello stesso sesso. Per tale ragione l’amministrazione ha ritenuto di dare seguito alla registrazione della nascita e al successivo riconoscimento di un bambino nato ad Agrigento, in questi giorni, da due donne. Nel farci carico di questa richiesta abbiamo espresso la volontà di non rivolgere lo sguardo dall’altra parte. Abbiamo scelto di affermare il preminente interesse del bambino, nei confronti del quale abbiamo sentito di dover dimostrare di saper andare oltre».
«Al di là delle sensibilità di ciascuno, è un dato di fatto che un bambino che nasce acquisisce i propri diritti – afferma il sindaco Firetto – È un bambino atteso con amore e accolto con amore. Ora è accolto da tutta la città e Agrigento si adegua all’orientamento già seguito da alcuni anni da altre città italiane, in cui i diritti della persona sono difesi con fermezza e, quando necessario, anche con atti di coraggio».