«Catania è una città in mano ai delinquenti», sono le parole con cui inizia il racconto, attraverso la propria pagina Facebook, di quanto capitato al cantante siracusano Mario Venuti. Il 59enne è stato aggredito ieri mattina lungo le strade del capoluogo etneo con «una violenta pedata al petto, data di rovescio, come una mossa di […]
Pagina Facebook Mario Venuti
Aggressione al cantante Mario Venuti. «Catania è una città in mano ai delinquenti»
«Catania è una città in mano ai delinquenti», sono le parole con cui inizia il racconto, attraverso la propria pagina Facebook, di quanto capitato al cantante siracusano Mario Venuti. Il 59enne è stato aggredito ieri mattina lungo le strade del capoluogo etneo con «una violenta pedata al petto, data di rovescio, come una mossa di arti marziali. Motivo: una banale difficoltà di vicinanza tra il mio cane e i suoi due pit-bull a sua detta molto aggressivi. Si è inalberato quando gli ho chiesto se erano assicurati», scrive Venuti. «Detenere cani aggressivi comporta gravi responsabilità in caso di incidenti con bambini, adulti o altri cani. La domanda gli è sembrata una domanda da sbirro e lo ha innervosito. Comunque io mi ero allontanato visto il personaggio. Mi stavo avviando e avevo già percorso circa 20 metri, quando ha cominciato a inseguirmi, colpevole di avere detto qualcosa a un ragazzo che aveva assistito alla scena».
«”Ancora sta’ parrannu?” Al che mi è arrivato alle spalle – scrive Venuti – e mi ha colpito violentemente di rovescio con un calcio. Denunciarlo non serve a niente. A parte che non so chi sia e dovrei fare una inutile denuncia contro ignoti. Credo sia nulla tenente, quindi spenderei tempo, soldi e stress per trovarmi con un pugno di mosche in mano. E poi dovrei comunque lasciare il quartiere per evitare rappresaglie. Quindi, incassato il colpo non posso fare altro che cercare di dimenticare l’accaduto».