A trent’anni di distanza dalle stragi di mafia di Capaci e di via D’Amelio, c’è una Sicilia profondamente cambiata che ha alzato la testa e che continua a lottare contro Cosa nostra. Ne sono dimostrazione le tante associazioni che sono vicine ai commercianti che si ribellano al pizzo e che denunciano il malaffare. Ne sono prova i tanti giovani che, giorno dopo giorno, si impegnano nel costruire una società diversa rispetto a quella della paura e dell’omertà. Una terra che dice no ai vecchi come ai nuovi Totò Riina o Nitto Santapaola. E sull’esempio di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino guardano ad un futuro assai differente. Una Sicilia che diventerà bellissima non a parole o con slogan politici ma con dedizione e sacrificio. Per questo gli scout di Agesci Sicilia, facendo tesoro del messaggio di Paolo Borsellino.
«Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli», scendono in strada come Costruttori di memoria operante. Ed è proprio questo il titolo delle iniziative programmate per oggi. «Costruttori di memoria operante – dicono i responsabili dell’Agesci Sicilia Maria Grazia Privitera e Giulio Campo insieme all’Assistente Ecclesiastico don Pietro Piraino – non è la celebrazione di un anniversario, non è neanche una commemorazione: è un evento per rinnovare l’impegno contro le mafie che, dopo la consegna del testimone offertoci da Paolo Borsellino, l’associazione promuove nei territori attraverso il proprio metodo educativo. Le stragi di mafia hanno segnato in modo indelebile la storia del nostro Paese e dell’Agesci, non basta ricordare, occorre agire nel quotidiano per dare continuità alla testimonianza lasciata da donne e uomini delle istituzioni, martiri per la giustizia».
In questa testimonianza di lotta alla mafia, il gruppo RMB con Sestarete Tv, canale 81, in tutta la Sicilia, e il giornale online Meridionews vuole dare spazio proprio alle organizzazioni, ai giovani e alla Chiesa che si impegnano per consegnare una comunità di pace, di sviluppo e di benessere e contro i soprusi, il traffico di stupefacenti, la violenza, l’arroganza dei malavitosi. Per tale ragione questa sera, in diretta da Palermo, su Sestarete TV, a partire dalle ore 21.15 circa sarà possibile seguire la veglia degli scout Agescidal titolo Sentinelle di memoria operante e a seguire la santa messa presieduta dall’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice. E sempre sul canale 81 si potrà rivedere l’incontro Uccisi, traditi, dimenticati. 57 giorni dopo Falcone, Paolo Borsellino organizzato da Antimafia 2000 con gli interventi, in programma, di Roberto Scarpinato, Antonio Ingroia, Fabio Repici, Nicola Gratteri e Giorgio Bongiovanni.
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