Gaetano mercadante, legale rappresentante della societa' novamusa, e' stato trasferito in carcere. Lo ha deciso il gip del tribunale di palermo che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto leonardo agueci e del pm amelia luise secondo cui sussiste un 'aggravamento delle esigenze cautelari' dell'imprenditore. Ovvero, secondo gli investigatori, c'è il rischio di inquinamento delle prove.
Affaire Novamusa, Mercadante in carcere
Gaetano Mercadante, legale rappresentante della societa’ Novamusa, e’ stato trasferito in carcere. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Palermo che ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Leonardo Agueci e del pm Amelia Luise secondo cui sussiste un ‘aggravamento delle esigenze cautelari’ dell’imprenditore. Ovvero, secondo gli investigatori, c’è il rischio di inquinamento delle prove.
Mercadante, che era ai domiciliari, e’ accusato di non avere versato alla Regione siciliana introiti per circa 19 mln di euro provenienti dagli incassi dei piu’ noti tesori siciliani come il Teatro Greco di Taormina o il Parco Meapolis di Siracusa.
AGGIORNAMENTO
Con sentenza del 19 gennaio 2018 il tribunale di Civitavecchia ha assolto Gaetano Mercadante «perché il fatto non sussiste». Secondo i giudici, la controversia verterebbe più che su una presunta appropriazione indebita di soldi pubblici – sottratti alle casse degli enti concessionari – su un’esatta ripartizione dei corrispettivi in una logica privatistica e prevalentemente di natura contrattuale».