Tutti i cittadini potranno accedere liberamente all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania. A confermarlo sono gli agenti della polizia frontiera in servizio nello scalo etneo. Da questa mattina il personale di sicurezza non dovrà più controllare le carte d’imbarco e i documenti d’identità dei passeggeri in partenza. Le misure straordinarie, seguite agli attentati di Bruxelles, erano entrate in vigore il 22 marzo. I disagi si sarebbero verificati fino a questa mattina quando decine di persone, secondo quanto riferito dall’agenzia giornalistica Ansa, hanno perso i voli a causa delle lunghe file.

Nella tarda mattina di oggi, la prefetta Maria Guia Federico ha presieduto una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, il vicesindaco Marco Consoli, il capo della polizia di frontiera Giuseppe Lanaia, il direttore dell’Enac Vincenzo Fusco e l’amministratore delegato della Sac Gaetano Mancini. Durante l’incontro sono state aggiornate le misure di sicurezza imposte nei giorni precedenti. Nel corso della riunione si è concordato di ridurre l’impianto di sicurezza, in particolare, si è stabilito di eliminare il filtraggio agli accessi consentendo la riapertura delle porte di ingresso.

Si è deciso inoltre di limitare la circolazione dei veicoli sulla rampa partenze ai soli mezzi pubblici, di soccorso, di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità escludendo, pertanto, i mezzi privati. Questi ultimi potranno usufruire, a titolo gratuito durante la prima mezz’ora, dei vicini parcheggi a sosta breve. Attivato infine un servizio permanente di controllo della polizia locale, al fine di evitare intasamenti del traffico nelle zone vicine all’aeroporto.