Il motivo del contendere è appunto l'assenza a Punta Raisi, a differenze degli altri scali siciliani (Catania, Trapani e Comiso), di un'area riservata all'interno dell'aeroporto a titolo totalmente gratuito
Aeroporto, noleggiatori con conducente sul piede di guerra «A Punta Raisi manca area di sosta gratuita per noi»
«Dateci subito un parcheggio esclusivo e a titolo gratuito o daremo battaglia». Sono sul piede di guerra i circa 400 noleggiatori con conducente siciliani della categoria NCC: nel mirino c’e’ la Gesap, la società che gestisce l’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo, accusata di avere ignorato fin qui le loro richieste, inoltrate ufficialmente oltre un mese fa tramite raccomandata dai tre delegati rappresentanti Luigi Famoso, Maurizio Randazzo e Francesco Machì, tutti titolari di ditte NCC.
Il motivo del contendere è appunto l’assenza a Punta Raisi, a differenze degli altri scali siciliani (Catania, Trapani e Comiso), di un’area riservata all’interno dell’aeroporto a titolo totalmente gratuito. «Per poter lavorare e andare in aeroporto dobbiamo pagare il parcheggio, altrimenti veniamo multati – attaccano Randazzo e Machì nel corso di un forum all’Agenzia Italpress -. Una situazione del genere e’ del tutto fuori luogo, abbiamo mandato alla Gesap una raccomandata con ricevuta di ritorno chiedendo un incontro con il responsabile dell’area parcheggi e mettendo a conoscenza sia il presidente che l’amministratore delegato. A metà aprile abbiamo chiesto un appuntamento entro 10 giorni dalla ricezione della ricevuta, altrimenti avremmo proceduto diversamente perchè la stagione estiva e’ ormai alle porte”»
Nel parcheggio destinato alla categoria del noleggio con conducente si paga 1 euro per i primi 45′, 3 euro per un’ora, quindi 5 euro. «E’ un dispendio di denaro che grava interamente su di noi, non sul cliente – assicurano -. Inoltre, il parcheggio a nostra disposizione è al coperto, ma non è esclusivo, vi posteggia chiunque e questo implica anche delle file da dover sostenere. A noi interessa soltanto, attraverso il dialogo, trovare un accordo cosi’ come avviene per i tassisti e cosi’ come avviene gia’ negli altri aeroporti siciliani. Altrimenti saremo costretti ad adottare tutte le iniziative adeguate e opportune al fine di ottenere il riconoscimento di quanto chiediamo».