Dopo Meridiana e la low cost di Alitalia Air One, anche la compagnia irlandese presenta il suo piano per colmare il vuoto lasciato dalla etnea Wind Jet. Tra i cinque nuovi avamposti annunciati entro il 2016, anche lo scalo di Catania e quello pronto, ma mai aperto, di Comiso. Un'offerta turistica sul tavolo del governo, in cambio di tasse aeroportuali più miti
Aeroporti, Ryanair sbarca a Fontanarossa «Più passeggeri, nuovi posti di lavoro»
C’è ancora un candidato per colmare il vuoto lasciato dalla compagnia aerea Wind Jet dopo la crisi estiva. Dopo gli annunci di un potenziamento dei voli da e per Catania da parte di Meridiana e Air One la low cost di Alitalia -, stavolta tocca a Ryanair. Che pochi giorni fa, festeggiando il raggiungimento di 30 milioni di passeggeri in dieci anni da e per Roma Ciampino, ha presentato al governo italiano un nuovo piano turistico. In realtà più una proposta di accordo che un progetto: cinque nuove basi italiane, nuove rotte su Campania e Sicilia, 37 milioni di passeggeri all’anno entro il 2016 e oltre 37mila posti di lavoro. Il tutto in cambio di tasse aeroportuali più miti, per poter mantenere ancora bassi i prezzi dei biglietti. Tra i nuovi avamposti Ryanair anche Catania e il futuro perché pronto ma mai aperto aeroporto di Comiso.
Mentre Antonino Piulvirenti, presidente della ex Wind Jet, cerca finanziamenti anche regionali per il lancio entro dicembre della nuova compagnia Aero Linee Sicilia, il mercato nazionale dei voli si riposiziona. «Ryanair sta offrendo di accrescere il traffico e il turismo italiani fornendo 13 milioni di passeggeri in più allanno», dichiara Michael Cawley, vice amministratore delegato della compagnia. Un numero che porta con sé cifre ancora più interessanti per il settore turistico italiano. «Questi passeggeri creeranno e sosterranno più di 37mila posti di lavoro in loco continua Cawley – e forniranno oltre 5,5 miliardi di euro in entrate turistiche alleconomia italiana ogni anno».
Un piano di soccorso in piena regola che passerà dalle cinque nuove basi a Comiso e Catania, insieme a Salerno, Olbia e Lamezia Terme. Una buona notizia per le tasche dei passeggeri siciliani, dopo la calda estate della trattativa Wind Jet-Alitalia e l’annuncio della chiusura per un mese dal 5 novembre al 5 dicembre dell’aeroporto etneo.
[Foto di Andres Rueda]