Aerolinee Siciliane entra nella società di manutenzione Zephiro e nasce Southern Aerotech. Il patron Crispino: «Una base anche a Palermo»

Dopo aver comprato la compagnia aerea Air Connect, Aerolinee Siciliane comunica «l’acquisizione del 49 per cento di Southern Aerotech». Si tratta di «una società con sede a Cosenza (in Calabria, ndr) – partecipata da società leader a livello internazionale – specializzata in manutenzione aeronautica, tecnologie innovative per l’aviazione e supporto logistico per flotte aeree», dice il comunicato stampa della compagnia. Come detto, la mossa arriva dopo la notizia – confermata in esclusiva a MeridioNews – dell’acquisto della rumena Air Connect, cosa che permetterebbe ad Aerolinee Siciliane di accelerare i tempi d’ingresso nel mercato del trasporto aereo. Questa seconda operazione, però, è di natura diversa.

«Southern Aerotech è nata qualche giorno fa», dice al nostro giornale Luigi Crispino. Imprenditore di Caltagirone, in provincia di Catania, Crispino è uno dei cinque consiglieri di sorveglianza di Aerolinee Siciliane, ma di fatto è il patron della compagnia; nel suo passato la creazione di Air Sicilia – quella che da molte parti viene considerata la prima compagnia aerea low cost italiana – e per alcuni mesi la partecipazione come azionista nella low cost Wind Jet. Ma visto che nel comunicato si parla dell’acquisizione del 49 per cento della società, cosa vuol dire che Southern Aerotech è nata qualche giorno fa? «La società ha assunto questo nome con il nostro ingresso – dice Crispino – prima si chiamava Zephiro Aircraft Services e prima ancora Isca Aircraft Maintenance. Quest’ultima – continua l’imprenditore – è nata nel 2019 a Lamezia Terme (in Calabria) ed è stata fondata anche da alcuni tecnici ex Meridiana ed ex Alitalia con l’intenzione di operare nel settore della manutenzione nell’Italia del Sud, ma non è andata, non ha sfondato». Crispino racconta al nostro giornale che «circa un anno fa Zephiro è stata acquisita dall’imprenditore danese Morten Schalls Jørgensen, proprietario e fondatore di Northern Aerotech, società che lui ha ceduto quasi tutta a Feam Aero, grossa multinazionale della manutenzione». Jørgensen ha il 51 per cento di Southern Aerotech ed è il Ceo dell’azienda, carica che in Italia corrisponde all’amministratore delegato.

«Come Aerolinee Siciliane, puntiamo molto alla manutenzione di base – quindi a fare hangar – e a Zephiro il nostro progetto è piaciuto, quindi ci hanno considerato degni di partecipare». Zephiro «ha già le basi aperte a Catania, a Lamezia e a Bari, in Puglia – continua Crispino – Ora col nostro ingresso aprirà una base di manutenzione a Palermo, perché abbiamo personale, tecnici e attrezzature. Noi – spiega l’imprenditore – siamo entrati attraverso un aumento di capitale sociale, apportando capitale alla società. Avremo un ruolo operativo importante, è una partecipazione strategica, perché abbiamo un partner fortissimo, che ha clienti nel mondo. E se c’è un’espansione del trasporto aereo in Sicilia…». Crispino dice che con quest’operazione Aerolinee Siciliane «diventa partner di una società che ha tecnologia, competenza e capacità di stare sul mercato, facendo parte di un network molto interessante; cosa che ci permette anche di portare a casa competenze professionali, molte delle quali le hanno persone che vengono dalla scuola di Air Sicilia e da quella di Wind Jet. Certamente contiamo di riconquistare un mercato che prima era nostro – dice l’imprenditore – e che ora invece è popolato da tante società, la maggior parte straniere, che vengono, assumono tecnici italiani e portano via soldi; soldi che vanno fuori, che non restano in Sicilia».

Nelle intenzioni di Crispino c’è «la volontà – come ai tempi di Wind Jet e di Air Sicilia – di essere un presidio tecnologico e di competenze siciliane. Ma cercheremo anche di espanderci nel Mediterraneo, quindi in Spagna, in Grecia e anche nel Nordafrica. La società è già operativa, quindi l’attività è già in corso di svolgimento», ma «a partire dal mese di gennaio faremo un piano strategico di sviluppo: sicuramente – dice Crispino – apriremo una base a Palermo entro maggio 2025, poi vedremo se se ne potrà aprire qualche altra. Sicuramente faremo assunzioni e potenzieremo le basi già esistenti». Nel comunicato di Aerolinee Siciliane si legge che l’operazione Southern Aerotech «segna un altro passo fondamentale verso l’avvio dei voli, previsto per maggio 2025»; qualche settimana fa, però, Crispino aveva parlato della possibilità di iniziare a volare ad aprile, con le prevendite disponibili i primi giorni di febbraio. C’è qualche ritardo? «Abbiamo a che fare con la burocrazia italiana – dice lui – quando dipende da noi le cose le facciamo». Tornando sull’argomento della scorsa conversazione con Crispino, cioè l’effettiva partenza della compagnia, abbiamo chiesto all’imprenditore quali sono le tratte sulle quali la società vorrà lavorare. «Il nostro obiettivo è portare i siciliani dove la maggior parte di loro vuole andare, quindi Milano e Roma, partendo da Catania e da Palermo, poi verrà anche il resto».


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