Poco prima delle ore 21, in una tabaccheria e centro scommesse di via Catania, entrano due rapinatori. Hanno il volto coperto dal passamontagna e uno di loro impugna una pistola. Il titolare, un commerciante 60enne, decide di intervenire e riesce a metterli in fuga. A coordinare le indagini sono i poliziotti della caserma adranita
Adrano, tentata rapina ai danni di tabacchino Il commerciante: «Così non si può lavorare»
«Prima che si intervenga in modo deciso deve succedere qualcosa di irreparabile». È questo l’amaro sfogo del titolare – che preferisce rimanere anonimo – della tabaccheria e centro scommesse di Adrano ieri sera vittima di una tentata rapina. L’esercizio commerciale si trova in via Catania, nei pressi dell’Istituto scolastico Giobbe. Il titolare, un commerciante 60enne, è riuscito a mettere in fuga i rapinatori. Oggi appare amareggiato e ribadisce lo stesso concetto espresso nelle scorse settimane da altri imprenditori adraniti. «Così non si può lavorare. Siamo stanchi e abbiamo bisogno di maggiore controllo», dice l’imprenditore.
Ad agire, ieri sera poco prima delle ore 21, sono stati due rapinatori con il volto coperto da passamontagna. Pare che almeno uno di loro fosse armato di pistola. Proprio quest’ultimo ha tenuto a bada la coppia titolare della tabaccheria e i pochi clienti presenti all’interno dell’attività, mentre il complice munito di sacco ha saltato il bancone e si è diretto verso gli scaffali con le sigarette. È stato quello il momento in cui il proprietario ha reagito, spintonando più di una volta il rapinatore senza la pistola. Quest’ultimo, secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, sorpreso dalla reazione del titolare, sarebbe caduto a terra. A quel punto sia lui che il complice con la pistola hanno preferito scappare e, dopo diversi metri, sono saliti su un’auto guidata da un complice per poi fuggire a velocità sostenuta.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della locale caserma della polizia di Stato. Che hanno avviato le indagini per dare un volto ai rapinatori, ascoltando i testimoni e utilizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza piazzati all’esterno dei negozi della zona. Non è la prima volta che le vittime di rapine e furti ad Adrano reagiscono ai propri aggressori, trasformandosi in veri e propri sceriffi.