Era il 3 agosto 2012 e la cittadina festeggiava il santo patrono. Ma alla villa comunale scoppia una discussione tra due gruppi di giovani. Qualcuno tira fuori un coltello, mai ritrovato, e il 19enne Rosario Ranno viene ferito a morte. Per gli investigatori il suo assassino è Francesco Quaceci, oggi 22enne, condannato a nove anni
Adrano, condanna definitiva per omicidio Ranno Ucciso durante rissa per uno sguardo di troppo
Forse è stata scritta la parola fine su una vicenda che, il 3 agosto 2012, ha sconvolto l’intera città di Adrano. In particolare gli adolescenti, che furono – loro malgrado – protagonisti della triste storia. Stiamo parlando dell’omicidio di Rosario Ranno (19 anni), avvenuto proprio quella sera, durante i festeggiamenti del patrono San Nicolò Politi. Per l’assassinio di Ranno è arrivata la condanna definitiva per Francesco Quaceci, 22 anni, accusato di rissa aggravata e omicidio. Deve scontare una pena di sei anni, due mesi e sette giorni di reclusione. Il giovane, come riferisce il suo avvocato, «si è costituito» ed è stato portato nell’istituto penitenziario minorile di Acireale, poiché all’epoca dei fatti aveva 17 anni.
Il giovane in primo grado era stato condannato dal tribunale dei Minori a 14 anni di carcere. La corte d’Appello ha ridotto la pena a 12 anni e otto mesi di carcere. La Cassazione, a cui ha fatto ricorso la difesa, ha rimandato le carte indietro ai giudici di secondo grado, che hanno rideterminato la condanna a nove anni di carcere. L’avvocato di Quaceci, a questo punto, torna a bussare alla porta della Suprema corte. Ricorso che però pare sia stato ritirato, rendendo definitiva la condanna in Appello. Della quale però tre anni sono già stati scontati. Così ieri Quaceci si è presentato alle autorità preposte.
Ma cosa è successo la sera del 3 agosto 2012? Erano da poco passate le 23.30 e la villa comunale di Adrano era gremita di gente per via dei festeggiamenti patronali. In base alla ricostruzione delle forze dell’ordine, nel parco pubblico si sarebbero incontrati Ranno, un suo amico e le rispettive fidanzate con un altro gruppo, composto da quattro giovani. Tra cui Quaceci. Secondo la versione degli investigatori, il movente del delitto sarebbe da collegare a uno sguardo di troppo tra i due gruppi. Ne è nata una rissa: uno dei partecipanti avrebbe tirato fuori un coltello, mai rinvenuto dagli inquirenti, e avrebbe ferito in modo grave Ranno. Il giovane muore poco dopo il suo arrivo all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania.