Una delle tre croci poste a oltre trenta metri d'altezza si era inclinata per causa ancora da accertare. L'intervento dei vigili del fuoco si è concluso pochi momenti fa ed è stata così riaperta via Roma. «Tutto sotto controllo» secondo il sindaco Angelo D'Agate
Adrano, cede croce del monastero di Santa Lucia Pompieri sgomberano gli invitati a un matrimonio
È proseguito anche stamane l’intervento di messa in sicurezza di una delle tre croci del Monastero di Santa Lucia di Adrano. A occuparsene i vigili del fuoco del locale distaccamento, col supporto dei colleghi del comando provinciale etneo e del gruppo speleologico. Via Roma è stata riaperta pochi minuti fa, mentre i pompieri sono sul posto dalle 13 di sabato.
L’emergenza era scattata quando alcuni passanti avrebbero notato la croce in ferro di uno dei campanili fortemente inclinata. A cedere sarebbe stata la base in pietra. Mentre gli uomini del 115 intervenivano prontamente, muniti di autoscala, nella chiesa si concludeva la celebrazione di matrimonio. A sposi e invitati è stato così ordinato di lasciare il sagrato.
L’autoscala, intanto, si rivelava insufficente in quanto la croce si trova a più di 30 metri d’altezza; necessario a quel punto l’intervento di un altro mezzo con un braccio meccanico capace di raggiunge la croce in bilico. Le operazioni sono state sospese poco dopo le 22 di ieri sera, riprendendo stamane. «La situazione è sotto controllo, non ci sono pericoli – ha detto a MeridioNews il sindaco Angelo D’Agate, recatosi sul posto – attendo una specifica relazione tecnica per comprendere cosa effettivamente sia successo. Ho avuto modo di parlare con la Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, coordinandoci con l’ente preposto alla tutela dei beni monumentali».