Parlava con tutti, sorrideva spesso con i suoi occhi cerulei intensi e profondi, ma si rabbuiava ricordando amici e compaesani caduti al suo fianco quel triste giorno. Parlando degli anni delle lotte sindacali, dei movimenti proletari, esortava i giovani a lottare per i propri ideali
Addio a Mario Nicosia, aveva 91 anni Ultimo reduce della strage di Portella
Muore a 91 anni l’ultimo reduce della strage di Portella della Ginestra Mario Nicosia. Da anni portava la sua testimonianza nelle scuole e dovunque fosse invitato a parlare e a raccontare. Era la memoria storica di un tragico avvenimento, tutti nel paese di Piana degli Albanesi lo conoscevano, ma non solo. Molte scolaresche, scout, i ragazzi dei campi di Libera, storici e appassionati, turisti stranieri, tutti, chiunque voleva incontrarlo sapeva che bastava chiedere di lui in paese, dove fosse, oppure a sua figlia che vive in un basso in paese. Non aveva il cellulare.
Nicosia non si risparmiava mai. Parlava con tutti, sorrideva spesso con i suoi occhi cerulei intensi e profondi, ma si rabbuiava ricordando amici e compaesani caduti al suo fianco quel triste giorno. Raccontando quegli anni, quelli delle lotte sindacali, dei movimenti proletari, esortava i giovani a lottare per i propri ideali e a non arrendersi mai. «La sua era una testimonianza viva e pulsante di un pezzo della nostra storia – afferma Gregorio Porcaro, coordinatore regionale di Libera Sicilia – volta a ricordare quanti ci hanno lasciato la loro preziosa eredità di vita vissuta con onore e impegno. Avrei mille cose da dire su di lui e tante cose avrei ancora voluto dirgli e sentirmi dire».
Il primo maggio del 1947, nei pressi della Piana degli Albanesi, vicino Palermo, durante la Festa del Lavoro, alcuni banditi spararono sulla folla e uccisero 12 persone, ferendone più di 30. In quella circostanze si compì la strage di Portella della Ginestra: per molti, il primo grande mistero dell’Italia repubblicana. I colpi, come si seppe in seguito, furono sparati da Salvatore Giuliano, il leggendario bandito di Montelepre, protagonista del dopoguerra criminale in Sicilia e dalla sua banda; non si è mai saputo, invece, il movente di quell’eccidio, chi lo abbia ordinato e chi abbia coperto le indagini successive. i funerali si svolgeranno alle 14.30 di domani, martedì’ 17 Maggio, nella Cattedrale di Piana degli Albanesi.