Sono partite oggi le gare con i nomi italiani più importanti - nazionali e locali - della disciplina olimpica. A ospitare l'evento fino a domenica è il PalaVolcan acese, nonostante la nota società sportiva di scherma di Acireale abbia in concessione esclusiva decennale il vicino palazzetto di Santa Venerina. «La federazione non ci ha tenuto in considerazione. Noi ci sentivamo pronti», commenta il sindaco santavenerinese
Ad Acireale i campionati italiani di scherma Polemica con Santa Venerina per la sede
È iniziata questa mattina al PalaVolcan di Acireale la 109a edizione dei campionati italiani assoluti di scherma. Levento, patrocinato dal Comune di Acireale, dal Coni e dalla Federazione Italiana Scherma (Fis), rappresenta lapice delle manifestazioni sportive che avranno luogo questanno in Sicilia. Le gare andranno avanti fino a domenica e vedranno protagonisti nomi di valore mondiale: dalla pluricampionessa olimpionica Valentina Vezzali alle più giovani Elisa Di Francisca e Arrianna Errigo, mentre sul versante maschile spiccano i nomi di Aldo Montano e Andrea Cassarà. Alla vigilia dellevento ci si aspetta tanto anche dagli atleti di casa: Enrico e Daniele Garozzo, già vincitori dei campionati mondiali giovanili nel 2008, senza dimenticare il modicano Giorgio Avola e i catanesi Paolo Pizzo, Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio. Lorganizzazione dei campionati è stata salutata con viva soddisfazione dal sindaco uscente Nino Garozzo. Ma è proprio sulla scelta della sede che negli ultimi giorni si è creato un piccolo caso.
Se è vero che la città di Acireale ospita una delle società più titolate dellintero panorama nazionale, molti hanno voluto sottolineare come il club legato a doppio filo a Sebastiano Manzoni, oggi presidente del comitato regionale scherma, da ormai un anno abbia base a Santa Venerina. Dove nel 2013 lamministrazione uscente guidata da Enrico Pappalardo concesse a condizioni vantaggiose lutilizzo esclusivo del PalaSantaVenerina.
Tra coloro che avrebbero avuto piacere a ospitare la manifestazione cè senz’altro Salvo Greco, neosindaco di Santa Venerina. Greco, negli scorsi mesi, ha reso noto come laccordo siglato dallamministrazione Pappalardo abbia di fatto tagliato fuori dallutilizzo del palazzetto almeno per i prossimi dieci anni tutte le altre società sportive che insistono nel territorio santavenerinese: «Ammetto dichiara il primo cittadino che la Fis non ci ha tenuto in considerazione. È chiaro che ci avrebbe fatto piacere poter ospitare una manifestazione così importante, nel paese in cui il club di Acireale si allena quotidianamente». Tra le ipotesi dell’esclusione, la prima potrebbe essere la presunta carenza di strutture ricettive rispetto al Comune acese. «Non so quali siano state le valutazioni fatte dalla federazione conclude Greco Tuttavia posso assicurare che noi ci sentivamo pronti a fare da cornice allevento».
Fa riferimento, invece, alla limitatezza dellimpianto, il presidente nazionale della Fis, Giorgio Scarso: «La scelta di Acireale è stata ponderata con attenzione. La città spiega Scarso meritava di ospitare una manifestazione del genere. Riguardo a Santa Venerina posso dire che lì sono stati organizzati diversi eventi, tra cui raduni di nazionali anche straniere ma, nel caso dei Campionati italiani assoluti, quel palazzetto non garantiva tutti i requisiti necessari per lassegnazione di una gara di questo tipo».