Un pacchetto di proposte per fare fronte all'emergenza rifiuti e all'emergenza idrica, che a giorni manderanno in tilt i comuni siciliani. A presentarlo, durante una conferenza stampa convocata a palermo, è stata una delegazione dei 54 sindaci dell'area vasta della sicilia occidentale, aderenti al patto di ventimiglia. L'exit strategy è contenuta in due documenti stilati dai primi cittadini e che nelle prossime ore saranno consegnati al presidente della regione siciliana, rosario crocetta, perché spiega il sindaco di palermo e numero uno di ancisicilia, leoluca orlando, "presto la responsabilità, soprattutto penale, sarà in capo alla regione, perché i sindaci non hanno più come gestire il servizio".
Acqua e rifiuti, Sindaci sul piede di guerra: “Dovrà risponderne la Regione”
Un pacchetto di proposte per fare fronte all’emergenza rifiuti e all’emergenza idrica, che a giorni manderanno in tilt i Comuni siciliani. A presentarlo, durante una conferenza stampa convocata a Palermo, è stata una delegazione dei 54 sindaci dell’Area vasta della Sicilia occidentale, aderenti al Patto di Ventimiglia. L’exit strategy è contenuta in due documenti stilati dai primi cittadini e che nelle prossime ore saranno consegnati al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, perché spiega il sindaco di Palermo e numero uno di AnciSicilia, Leoluca Orlando, “presto la responsabilità, soprattutto penale, sarà in capo alla Regione, perché i sindaci non hanno più come gestire il servizio”.
Sul tappeto, in particolare, la richiesta della costituzione di un tavolo di confronto Regione-Anci-Srr per arrivare a “soluzioni condivise e sostenibili” sul fronte dell’emergenza rifiuti, affrontando i nodi irrisolti del personale precario e dell’impiantistica e facendo ordine tra “una serie di ordinanze spesso contrastanti”.
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, ”il 7 ottobre – ha spiegato Orlando – scade il mandato dei commissari liquidatori e non si capisce chi debba gestire il sistema. Noi diciamo no alla proroga del regime commissariale”.
Sul fronte del servizio idrico, invece, il 31 ottobre scadrà la proroga concessa dal prefetto su indicazione dell’Ato per l’assegnazione del servizio. “Da un punto di vista giuridico, dunque, dal primo novembre i Comuni non saranno più responsabili ed eventuali reati ambientali saranno in capo all’assessore regionale ai Rifiuti” ha concluso Orlando.
FONTE: ANKRONOS