«Poteva essere una tragedia, potevano morire delle persone». Nando Ardita, il neoassessore ai Lavori pubblici del Comune di Acireale è ancora scosso, dopo che nel pomeriggio di sabato un grosso ramo si è staccato da un albero della villa Belvedere cadendo poco distante dal punto in cui si trovava una bambina. «Il ramo – dichiara Ardita – è di grosse dimensioni. Chiunque ci fosse stato sotto avrebbe rischiato seriamente di morire. Una ringhiera è stata pesantemente ammaccata dall’impatto». L’evento di sabato arriva dopo le critiche che da mesi – sin dalla riapertura del parco, lo scorso aprile, in piena campagna elettorale – diversi cittadini hanno avanzato sui livelli di sicurezza garantiti dai lavori di ristrutturazione di cui la villa è stata oggetto negli ultimi anni e che sono stati finanziati dalla Comunità europea.
Ed è proprio per questo che stamani l’amministrazione Barbagallo ha deciso la chiusura di buona parte del parco, fino a quando non verranno effettuati gli opportuni sopralluoghi e gli interventi necessari per ripristinare la sicurezza: «Abbiamo deciso di transennare l’intera area – ha continuato l’assessore – e questo fino a quando non capiremo qual è lo stato degli alberi. Non possiamo rischiare ulteriormente». Ardita ha poi fatto riferimento alla polemica degli ultimi giorni riguardante la drastica potatura di alcuni eucalipti in un’area a verde di via delle Terme; intervento che ha attirato le critiche di chi non ne ha compreso l’utilità: «Abbiamo assistito alle polemiche di chi si è sconvolto davanti al taglio, fatto in maniera criticabile, ne sono cosciente, di alcuni alberi, la cui pericolosità era stata già denunciata a fine 2013 dai residenti – continua l’assessore – Con l’episodio di sabato scorso, pur essendo consapevole dell’importanza del verde, non ho problemi a dire che, se si ravviserà la necessità di tagliare altri alberi che pagano l’incuria pluriennale da parte della scorsa amministrazione, verrà fatto».
Il responsabile dei Lavori pubblici ha poi lanciato un messaggio ai familiari della bambina che sabato scorso ha rischiato di essere colpita dal ramo: «Il dispiacere è enorme, una villa comunale dovrebbe essere un luogo dove andare per rilassarsi e divertirsi, non un posto in cui rischiare la vita». Su di chi siano le responsabilità, Ardita non ha dubbi: «Questa villa è stata riaperta senza aver effettuato un collaudo e guarda caso in piena campagna elettorale. Sono stati spesi tantissimi soldi, per risultati che a detta dei più sono scadenti. Già da domani darò mandato agli uffici per verificare la qualità dei lavori e, non appena appureremo concretamente le eventuali mancanze da parte di chi ha effettuato il restauro, ci rivarremo sui responsabili. L’ex sindaco Garozzo? Credo che dovrebbe essere l’ultimo a parlare». La chiusura del parco comunale varrà per tutta l’area, eccetto il vialetto che conduce all’interno della restaurata Arena Eden, un’arena all’aperto che ha riaperto al pubblico negli scorsi giorni e che continuerà a ospitare gli eventi previsti all’interno del programma di Acireale Estate 2014.
[Foto di Fancity Acireale]
La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…
Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…
Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…
Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…
Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…