In attesa dell'espletamento del nuovo bando che dovrebbe essere pubblicato a ottobre, acceso botta e risposta nelle ultime ore tra l'amministrazione Barbagallo e la società che gestisce i rifiuti, la quale denuncia un comportamento «pretestuoso e malizioso» della giunta nella decurtazione del canone mensile. Ma dall'ente replicano: «La città è sporca, le carenze sono evidenti e le sanzioni legittime»
Acireale, tra Comune e Dusty è guerra Il sindaco: «I verbali certificano i disservizi»
Il momento della resa dei conti tra il Comune di Acireale e la Dusty srl, la società che ha in appalto la gestione dei rifiuti, sembra essere arrivato. Nelle ultime ore, infatti, tra le parti sono volate accuse reciproche che con molta probabilità, e a meno di clamorose sorprese, sanciranno la definitiva rottura del rapporto. Tutto è iniziato ieri, quando con una nota la Dusty ha comunicato le proprie controdeduzioni alla diffida che nei giorni scorsi era arrivata dall’amministrazione guidata da Roberto Barbagallo. Quest’ultima, dopo aver riscontrato il perdurare delle condizioni igienico-sanitarie in cui versa la città, ha multato la ditta di 16mila euro per le carenze riscontrate nella fornitura del servizio nel mese di luglio. Carenze che, però, da parte della Dusty non esistono o quantomeno sono riconducibili a responsabilità dell’amministrazione, la quale avrebbe agito in maniera pretestuosa e maliziosa: «[Rileviamo] la palese pretestuosità delle censure mosse allespletamento dei servizi in questione – si legge nella nota – che peraltro rientra nella vostra maliziosa strategia di decurtare, con arbitrarie contestazioni, il canone già insufficiente in relazione alla onerosità dellappalto, come denunziatovi ripetutamente».
La società, oltre a lamentare una carenza di fondi adeguata, ribatte a tutte le accuse lanciate negli scorsi giorni non solo dal sindaco di Acireale, ma anche dall’assessore all’Ambiente, Francesco Fichera, il quale aveva parlato anche della scomparsa di numerosi cassonetti e dell’incapacità della ditta di gestire il personale comunale: «Il numero di cassonetti per la raccolta di rifiuti solidi urbani – fanno sapere – viene costantemente monitorato, anche in relazione ai continui danneggiamenti subiti, al fine di quantificarne la sostituzione». Ma dalla Dusty rinviano al mittente anche le accuse riguardanti le presunte frequenti lacune nel servizio di spazzamento e raccolta della differenziata o tutt’al più appellandosi a quanto previsto dal contratto: «Il servizio di svuotamento dei cassonetti rifiuti differenziati – continua la nota – nei giorni festivi 15 e 17 agosto non è stato eseguito in quanto non previsto nel capitolato speciale d’appalto. […] Lo svuotamento dei cassonetti rsu e la raccolta porta a porta è stata eseguita regolarmente mentre qualche sporadico ritardo è stato tempestivamente recuperato […] Il servizio di scerbatura è stato eseguito con la regolarità periodica e secondo le indicazioni dei vostri responsabili: in particolare nelle settimane di agosto è stato effettuato nelle frazioni di Pozzillo Alta e Pozzillo Bassa nonché S. Maria degli Ammalati, Piano dApi, Santa Tecla e Stazzo oltre varie strade secondo le vostre disposizioni ad hoc».
La lettera non contiene soltanto giustificazioni, ma anche parole al vetriolo verso il comportamento della nuova amministrazione: «Vi comunichiamo perentoriamente che la scrivente società alla scadenza dellordinanza sindacale del 30 aprile 2014 non intende espletare ulteriormente lopera appaltata alle medesime condizioni economiche sino ad ora imposteci. Conseguentemente – conclude la Dusty – Vi informiamo formalmente che avvieremo la procedura di mobilità ai sensi dellart.24 legge n.223/91 per tutto il personale addetto allappalto medesimo se non ci perverrà vostra tempestiva indicazione in ordine allimpresa che dovrà continuare il servizio di igiene ambientale nella città di Acireale per cui sarà possibile attivare la relativa procedura di avvicendamento nella gestione dellappalto».
La replica della giunta Barbagallo, che nei giorni scorsi per bocca dell’assessore Fichera aveva già fatto sapere di non essere disposta a subire alcuna forma di ricatto, non si è fatta attendere: «Dal primo giorno la nuova amministrazione – dichiara il primo cittadino – cosciente dei disagi e delle lamentele dei cittadini, ha avviato un’attività di monitoraggio. I verbali elevati, che dall’ 11 giugno, giorno del mio insediamento, sono 150, certificano i disservizi che gli acesi hanno avuto in questi mesi e ancora non capisco come la ditta possa scrivere una nota priva di fondamento, offensiva per l’amministrazione e per tutti i cittadini».
Mentre da ambienti vicini a Cambiamo Acireale trapela l’indiscrezione secondo cui l’amministrazione avrebbe già preso la decisione di portare avanti il nuovo appalto – annunciato per il prossimo ottobre – senza la partecipazione della Dusty, la nota del sindaco è più moderata: «Siamo sereni – spiega Barbagallo – vedremo come si evolverà la situazione e a settembre si vedrà se ci sono le condizioni per andare in proroga o meno. Se, come dicono, non vogliono continuare a lavorare ad Acireale, penso che ci saranno diverse soluzioni disponibili, magari più efficienti». Più netta la replica dell’assessore Fichera: «Quanto contenuto nella nota della Dusty – ribadisce – ritengo sia particolarmente grave giungendo persino a mistificare una realtà che purtroppo è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Va dunque respinta al mittente – conclude Fichera – la subordinazione della prosecuzione del servizio alla concessione di un illegittimo aumento del canone».
[Foto: FanCity]