«Contestavo la mancanza di comunicazione di questa amministrazione ma con Peppone adesso è tutto ok», afferma a MeridioNews Luciano Scalia. L'alterco ha impaurito i colleghi d'aula che sono scattati per fermare i consiglieri. Guarda il video
Acireale, scoppia una lite durante il Consiglio comunale Consiglieri dividono i colleghi. Crisi nella maggioranza
Per vedere le stelle in cielo si attende la bella stagione, quando i nuvoloni verranno spazzati via. Intanto ad Acireale il vessillo del Movimento 5 stelle che dal 2018 sventola sul palazzo di città è sempre più oscurato da nubi nere, con minacce di violenti temporali. L’ultimo tuono risale al Consiglio comunale di ieri stasera. La seduta è stata interrotta dopo che il vice capogruppo Giuseppe D’Angelo e il consigliere di opposizione Luciano Scalia si sono resi protagonisti di un litigio nell’antisala consiliare.
L’alterco ha impaurito tutti i colleghi, che si sono precipitati a dividere i due e c’è addirittura chi sostiene che si sia andati oltre le parole. Ma il consigliere Scalia minimizza. «Con Peppone (il consigliere D’Angelo, ndr) è tutto ok – afferma a MeridioNews -. Ci eravamo allontanati un attimo e nel frattempo è volata qualche parola di troppo. Mi sono sentito toccato sul personale e ho risposto: è stato un momento di sfogo, ma tutto è rientrato». Le motivazioni del litigio tra i due sarebbero legate ai cambi di alcuni assessori che si stanno profilando in queste ore.
Il riferimento di Scalia va al vicesindaco e assessore all’Urbanistica Carmelo Grasso: «Parlano di cambi di giunta, alcuni assessori si sono dimessi altri si dovrebbero dimettere, ma non sappiamo nulla – continua – Non si capisce se ci sarà un rimpasto. Invece di fare confusione, se non trovano la quadra, è meglio che andiamo tutti a casa. La città ha dato la fiducia a questa amministrazione, ma manca chiarezza e un’efficace comunicazione». La crisi degli attivisti acesi sembra essere esplosa lo scorso maggio, con l’abbandono del Movimento da parte della deputata all’Ars Angela Foti, che si era spesa a sostegno del sindaco Stefano Alì durante la campagna elettorale. Il passaggio di Foti al neonato gruppo Attiva Sicilia sembra aver spento la luce del faro guida dei Cinque Stelle locali, sebbene gli attivisti neghino questa ipotesi.
C’è da dire, però, che il Movimento ad Acireale ha cominciato a scricchiolare già ad agosto 2019, dopo solamente un anno dalle elezioni. In quell’occasione Salvatore Pirrone ha lasciato l’incarico di vicesindaco perché, a suo modo di vedere, l’amministrazione non era riuscita a rompere certi schemi ereditati dal passato. A prendere il posto di Pirrone è stato proprio Carmelo Grasso. Se non fosse che anche Grasso, ingegnere con la delega all’Urbanistica, circa un mese fa, ha espresso la volontà di abbandonare l’incarico e tornare alla sua occupazione.
Secondo quanto appreso da MeridioNews Grasso, che si è battuto per la realizzazione della fermata ferroviaria in centro i cui lavori dovrebbero partire quest’anno, non avrebbe condiviso alcune metodologie interne agli uffici di suo riferimento. Tuttavia le sue dimissioni sono state congelate momentaneamente dal sindaco, con tanto di parole esortative del Consiglio comunale. E se per conoscere il destino politico di Grasso bisognerà attendere, così non è stato per Alfio Cavallaro, che col nuovo anno ha lasciato l’incarico di assessore al Bilancio e allo Sviluppo socio economico per motivi familiari. A prendere il posto di Cavallaro sarà Francesco Coco: l’ex capogruppo di maggioranza che questa estate in aula consiliare si era opposto al dietro front del primo cittadino sulla chiusura al traffico di piazza Marconi dopo la protesta dei commercianti.
A fare aumentare le scosse nella maggioranza acese sono stati altri terremoti, che non sembrano aver assestato nessuna situazione. Lo scorso novembre, infatti, i consiglieri Angela Fichera, Roberta Cundari, Ugo Trovato e Rosaria Pittera hanno lasciato il Movimento Cinque stelle per fondare il gruppo autonomo La città che vogliamo, a causa di alcune incomprensioni coi colleghi. Una diaspora a cui ha partecipato anche la ormai ex capogruppo Angela Marino. Una volta preso il posto del collega Francesco Coco, Marino ha più volte contestato alcune falle nella comunicazione dei colleghi consiglieri: la consigliera, quindi, con l’inizio del nuovo anno, ha deciso di lasciare il suo posto da capogruppo. Ruolo che al momento è rimasto scoperto.