L'amministrazione Barbagallo ha presentato stamani i primi risultati del progetto finanziato dalla comunità europea, con l'obiettivo di migliorare gli indici di vivibilità della città. A partire dal monitoraggio della qualità dell'aria e della razionalizzazione del traffico. Sulla ztl: «Inizieremo con una fase di adattamento»
Acireale, salvo il finanziamento per progetto Acivivibile Sindaco: «Anche se qualcuno lavora per farlo perdere»
La Regione non revocherà il finanziamento per Acivivibile. A ribadirlo è stato questa mattina il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, nel corso della conferenza stampa per fare il consuntivo sul progetto che ha beneficiato di oltre 800mila euro dalla comunità europea. Con l’obiettivo di migliorare gli indici di vivibilità della città dei cento campanili, a partire dal monitoraggio della qualità dell’aria e dalla razionalizzazione del traffico. Del rischio, legato ai dubbi dell’effettiva realizzazione della zona a traffico limitato, MeridioNews ne aveva parlato lo scorso mese, sottolineando come il dipartimento regionale Ambiente avesse preannunciato l’esigenza di completare il progetto in tutte le sue parti entro la fine dell’anno: «Negli scorsi giorni ho informato il dirigente del fatto che è tutto in regola, senza alcuna mancanza – dichiara Barbagallo -. Il finanziamento non verrà revocato, non c’è alcun rischio. Nonostante qualcuno – continua il primo cittadino – sembri che lavori per far perdere i finanziamenti».
Come già annunciato dal Comune, la ztl sarà attivata soltanto nei pomeriggi dei giorni festivi, mentre in prospettiva l’auspicio è quello di poterla estendere anche all’intero finesettimana. Con l’obiettivo a lungo termine di creare un’area pedonalizzata fissa in centro storico: «Questo è ciò a cui puntiamo per migliorare la vivibilità dei cittadini, ma prima bisogna creare le condizioni per supportare questo progetto – sottolinea il primo cittadino -. A partire dalla scelta della zona da chiudere. Non è detto, infatti, che sia il corso Umberto l’area su cui si dovrà puntare, potrebbe essere anche la zona compresa tra piazza Duomo e la basilica di San Sebastiano. In ogni caso – specifica Barbagallo – di questo se ne occuperanno i tecnici, nell’ottica anche di attirare nuovi finanziamenti che possano metterci nella condizione di creare le infrastrutture necessarie a supportare una profonda modifica della viabilità». Sulla possibile resistenza dei commercianti, che la scorsa settimana hanno inscenato una protesta, il sindaco è stato risoluto: «Sono decine gli esempi di città che dimostrano i vantaggi, per gli esercizi commerciali, di avere aree in cui le persone, e dunque i possibili acquirenti, possano senza preoccuparsi del traffico. Comunque – chiarisce Barbagallo – nulla verrà fatto senza un’adeguata concertazione tra le parti in causa».
Per adesso, dunque, agli acesi non rimarrà che abituarsi alle limitazioni la domenica pomeriggio – presto verrà istituita una white list riservata ai residenti – e ai controlli di velocità sul viale Cristoforo Colombo, l’arteria extraurbana che collega il casello autostradale alla città. Qui, infatti, sono stati installati due autovelox: «Non si tratta di un metodo per fare cassa – commenta il comandante dei vigili urbani Antonino Molino – ma di una misura per garantire la sicurezza. I rilevatori verranno tarati in base ai limiti di velocità previsti dalla normativa per quel tratto di strada». Sulla ztl, il comandante ha parlato di una fase transitoria in cui verranno elevati verbali pro forma, prima di entrare pienamente in azione: «Ci sarà bisogno di un periodo nel quale fare abituare i cittadini alle nuove prescrizioni. La strumentazione è già funzionante, ma per le prime settimane la ztl verrà organizzata puntando perlopiù sulla presenza dei vigili urbani nei punti di accesso».
Nel corso della conferenza stampa, a cui hanno partecipato anche i responsabili della comunicazione di Acivivibile, sono state presentate anche le attività di sensibilizzazione operate nelle scuole acesi: «È stata un’attività altrettanto importante – commenta Barbagallo -. È con queste iniziative che possiamo sperare che questi bambini, un giorno adulti, impareranno a prendersi cura della città in cui vivono».