A lanciare l'allarme è il sindaco Stefano Alì dopo un confronto con il commissario per l'emergenza Covid-19 Giuseppe Liberti. Scarsa anche la risposta ai vaccini per gli over 60. «Segno tangibile di cattiva volontà», spiega il primo cittadino
Acireale per il momento resterà nella zona rossa Possibile proroga. «Contagi continuano a salire»
Acireale resterà per almeno un’altra settimana in zona rossa e, quindi, la scadenza dell’attuale ordinanza di mercoledì 28 aprile è destinata a slittare. Lo ha anticipato il sindaco Stefano Alì, dopo un colloquio con il commissario per l’emergenza Covid-19 a Catania, Giuseppe Liberti, durante il quale sono stati analizzati i dati dai quali emerge come la situazione del contagio nell’area non è migliorata.
Siamo passati a zona rossa – osserva il primo cittadino acese – perché abbiamo superato il limite di 130 soggetti positivi dal 14 aprile scorso e solo un giorno, durante il periodo in esame, ci siamo posizionati al di sotto e oggi siamo a quota 149 per via di 39 nuovi casi. La situazione è delicata anche perché in questo momento abbiamo 379 soggetti positivi, di cui 15 ricoverati in ospedale. Un altro aspetto che merita di essere evidenziato – aggiunge – è quello collegato al numero dei positivi per singolo giorno, una crescita parecchio accentuata che testimonia come, di fatto, siamo tornati quasi ai valori dello scorso dicembre, il momento piu’ grave per quanto riguarda il nostro territorio».
Il sindaco è critico per quanto riguarda la risposta della popolazione ai vaccini. «Domenica scorsa – osserva – al vecchio ospedale era possibile la vaccinazione per gli over 60, ma la partecipazione non è stata significativa. Un segno tangibile di una cattiva volontà a sottoporsi al vaccino, unico strumento che ci può permettere di andare oltre questa situazione drammatica che si è venuta a creare, consentendo il ritorno ad una vita normale ed alla riapertura delle attività commerciali. Invito tutti i cittadini ad avvalersi, ove possibile, dell’opportunità».