Nell'edificio di via Ruggero Settimo si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione del nuovo capitolato per la gestione dei rifiuti della cittadina. Il trolley rosso sulla soglia ha provocato una certa preoccupazione, causata anche dal clima di tensione dopo gli inquietanti messaggi diretti al sindaco Barbagallo e all'onorevole Nicola D'Agostino. Guarda le foto
Acireale, evacuato il palazzo comunale Allarme per una valigia lasciata incustodita
Un trolley rosso lasciato incustodito sulla soglia del palazzo del Turismo di Acireale – da tempo sede provvisoria del Comune – ha fatto scattare l’allarme e provocato l’evacuazione dell’edificio. Le forze dell’ordine hanno aperto il trolley e scoperto che è di proprietà di un uomo che lo ha abbandonato davanti l’edificio.
Da pochi minuti nel palazzo di via Ruggero Settimo era finita la conferenza stampa di presentazione del nuovo capitolato per i servizi di igiene urbana. All’evento hanno partecipato il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore all’Ambiente Francesco Fichera e il consulente ambientale Nicola Russo. La valigia è stata notata al termine della conferenza, a mezzogiorno circa, quando amministratori e giornalisti stavano uscendo dall’edificio. In un primo momento si pensava che il trolley fosse di un turista recatosi negli uffici comunali, ma nessuno si è fatto avanti per reclamarlo, facendo crescere la preoccupazione.
Il primo cittadino, assieme al comandante dei vigili urbani, ha disposto l’evacuazione del palazzo. Gli impiegati, così come gli stessi partecipanti alla conferenza stampa, sono scesi in strada in attesa del sopralluogo delle forze dell’ordine. Sul posto vigili urbani e carabinieri che hanno chiuso la strada al transito. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che sarebbe stata intravista una persona lasciare la valigia per poi andare via.
L’atmosfera nella cittadina acese è tesa dopo l’attentato ai danni dell’auto della moglie di Roberto Barbagallo – il secondo in pochi mesi – e il ritrovamento di una testa di capretto con un proiettile appesa al cancello della villa dell’onorevole Nicola D’Agostino. Il sindaco si è mantenuto cauto, ma senza nascondere una certa preoccupazione: «Che dire? Vediamo gli sviluppi. Cerchiamo prima di capire se è stata una dimenticanza o qualcos’altro – ha affermato a caldo a MeridioNews – Certo alla luce degli ultimi fatti…».