Un uomo sdraiato su un giaciglio di fortuna. Accanto a lui, un ombrello aperto per coprirgli il volto e una sedia usata come comodino. Dal comitato cittadino di Giarre Rivogliamo l'ospedale chiedono interventi delle istituzioni. Guarda il video
Acireale, dorme sul pavimento del pronto soccorso A terra coperte e cuscino, evidenti ferite alle gambe
Una coperta e un cuscino arrangiati a terra. È così che un uomo, presumibilmente un senzatetto, avrebbe passato la scorsa notte nella corsia principale del pronto soccorso dell’ospedale di Acireale. Un ombrello blu e azzurro, con il volto di Topolino stampato su un lato, aperto all’altezza del volto. Accanto al giaciglio improvvisato con coperte, traverse e altre stoffe c’è anche una sedia usata come comodino. Nel video si vedono anche due bottigliette d’acqua e qualche altro oggetto, una camicia, un paio di scarpe da ginnastica. Sempre lì anche una sorta di girello, una sedia a rotelle e una piccola valigia nera. L’uomo sdraiato si lamenta. Alle gambe ha evidenti ferite aperte e sul piede sinistro una fasciatura con una benda bianca.
«Le immagini di un paziente buttato a terra al pronto soccorso di Acireale evidenziano, se ancora ce ne fosse bisogno – lamentano dal comitato cittadino di Giarre Rivogliamo l’ospedale – i continui disservizi ai limiti della decenza umana cui sono sottoposti i pazienti». Dal video, in realtà, non è chiaro se l’uomo sia un paziente ricoverato all’ospedale acese o un senza fissa dimora che lì ha cercato riparo per la notte, cosa che – secondo quanto riferito a questa testata – avverrebbe piuttosto spesso.
«Il video – aggiungono gli attivisti – ci indigna tantissimo anche perché girato in un pronto soccorso che illustri onorevoli sono ostinati a definire eccellenza. Noi non intendiamo ulteriormente tacere e, per questo – concludono – chiediamo immediatamente l’intervento della neo ministra Giulia Grillo, dell’assessore Ruggero Razza e del presidente della Regione Nello Musumeci affinché i cittadini del distretto sanitario Asp 17 vengano tutelati nel diritto alla salute col ripristino immediato del pronto soccorso all’ospedale di Giarre».