Un Iveco Stralis parcheggiato in via Nocilla è andato a fuoco, tra mercoledì e giovedì. Si trattava di un veicolo di proprietà della ditta Ametista, specializzata nella lavorazione della plastica, che lo aveva parcheggiato senza staccare la batteria. Prende corpo l'ipotesi del guasto di natura elettrica
Aci Sant’Antonio, autocarro in fiamme nella notte Mezzo fermo da due settimane, forse cortocircuito
In fiamme la notte scorsa un autocarro Iveco Stralis di proprietà della ditta Ametista, specializzata nella lavorazione della plastica, e parcheggiato da circa due settimane in via Nocilla, ad Aci Sant’Antonio. La matrice del rogo resta ancora incerta e i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Acireale stanno svolgendo gli opportuni accertamenti, coadiuvati dai colleghi della stazione locale. L’incendio si è rapidamente esteso, danneggiando in poco tempo il mezzo pesante.
Ad allertare la centrale operativa del 115 un residente della zona, svegliato dalle fiamme che divoravano l’autocarro. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale, mentre dalla sede del comando provinciale di via Cesare Beccaria è arrivata a supporto un’autobotte. Concluse le operazioni di spegnimento, pompieri e carabinieri hanno effettuato un accurato sopralluogo della zona. In un primo momento si pensava che l’incendio fosse di natura dolosa, ma dopo una successiva e accurata ispezione del mezzo, fatta alla luce del sole e ascoltando i titolari dell’azienda, sta prendendo forza l’ipotesi di un incendio provocato da un corto circuito.
Secondo quanto rilevato dagli inquirenti, il mezzo era fermo da circa due settimane, ma la batteria dell’autocarro non sarebbe stato staccata. Operai e titolare della ditta, ascoltati dai carabinieri della locale compagnia, avrebbero asserito di non aver ricevuto alcun messaggio o richieste inusuali. L’ipotesi quindi più accredita alla base del rogo sarebbe quella del guasto di natura elettrica. Solo dopo ulteriori e appropriati accertamenti tecnici si potrà fare chiarezza sull’accaduto.