Lo scontro tra sigle sindacali, operatori ecologici e la ditta Ef Servizi Ecologici sembra essere tornato a inasprirsi. Arriva la decisione di manifestare, il prossimo 22 gennaio, in segno di protesta per il ritardo nei pagamenti
Aci Catena: netturbini senza stipendio da due mesi «Se non avremo informazioni diverse, sciopereremo»
Più di 24 operatori ecologici senza stipendio da due mesi. È questa la situazione che stanno dovendo affrontare i netturbini che prestano servizio per il Comune di Aci Catena. Lo scontro tra sigle sindacali, alcuni operai e la ditta sembra essere tornato a inasprirsi. Già a novembre, infatti, i lavoratori lamentavano i ritardi dei pagamenti, ma il problema sembrava essere rientrato con lo stipendio di ottobre pagato dopo un’assemblea sindacale. Da quel mese a oggi, però, gli operatori hanno percepito soltanto la tredicesima, motivo che li ha spinti a indire una giornata di sciopero il 22 gennaio.
La decisione di manifestare in segno di protesta è arrivata con una lettera da parte della Cgil. La sigla sindacale, il 7 gennaio, ha inoltrato una comunicazione alla ditta che avrebbe risposto con un secco silenzio. «Dopo aver intrapreso la nuova procedura di raffreddamento, adesso siamo decisi a indire uno sciopero – afferma Concetto Viglianisi della Cgil – Abbiamo mandato una lettera alla ditta senza ricevere risposta. Se non cambiano le cose, sospenderemo le attività per 24 ore». Viglianisi, che fa parte dei lavoratori, lamenta pure la mancanza di informazioni che ci sarebbe tra i vertici della ditta, il Comune e gli operai. «Non sappiamo se l’ente ha predisposto i pagamenti, né lo stato di salute della ditta. Possiamo capire i problemi dell’azienda e del Comune, ma fino a un certo punto perché chi ci pensa a noi, alle nostre famiglie e alle scadenze che dobbiamo affrontare ogni mese?».
Torna così alle cronache la Ef Servizi Ecologici, azienda di Misterbianco che svolge servizio ad Aci Catena dal 2015. La ditta è subentrata quando il sindaco era Ascenzio Maesano, attraverso un contratto settennale. Dopo varie interdittive antimafia e processi giudiziari, oggi la ditta si trova in liquidazione. In più è stata riammessa nell’albo delle imprese, tramite un ricorso al Tar, dopo che a ottobre era stata cancellata.
Le vicende giuridiche avrebbero avuto riflesso pure sulle casse della società. Il vicesindaco e assessore all’Ecologia del Comune di Aci Catena, Giovanni Pulvirenti, assicura che «l’amministrazione è in regola con i pagamenti. Adesso siamo ancora in tempo per inviare i mandati di pagamento di novembre e, intanto, stiamo verificando anche la situazione della ditta con l’agenzia delle Entrate».