Aci Catena, confermata la condanna per Maesano Ex sindaco prese tangenti insieme a ex funzionario

Condanna confermata, ma con una pena inferiore rispetto a quella inflitta in primo grado. Per l’ex sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano, e l’ex capo dell’ufficio ragioneria, Orazio Barbagallo, è arrivato anche il verdetto della Corte d’appello di Catania in merito alle tangenti intascate dall’imprenditore della società Halley consulting Giovanni Cerami. I giudici hanno quantificato in poco meno di tre anni, nello specifico due anni, undici mesi e ventotto giorni la condanna. Ovvero quel tanto che basta a evitare l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Così invece l’interdizione, che non ha nulla a che vedere con l’eleggibilità (lì entra in gioco la legge Severino, ndr), sarà pari alla durata della pena. 

A questa decisione si è arrivati dopo il concordato portato avanti tra le parti già nei mesi scorsi. L’accordo tra i magistrati della procura di Catania e i legali difensori dei due imputati si era sostanzialmente già raggiunto all’inizio del processo d’Appello, con l’unico punto di attrito nel risarcimento, chiesto dall’accusa e che la difesa cercava di evitare. Alla fine la provvisionale a favore del Comune di Aci Catena è stata quantificata in 40mila euro complessivi, con Maesano che ha già versato la propria parte, mentre per Barbagallo il pagamento è stato dilazionato in più rate.

I due furono arrestati a ottobre 2016 dagli uomini della Direzione investigativa antimafia, che in quei mesi si trovava ad Aci Catena per lavorare a un’inchiesta più grande legata alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti e alle interferenze della criminalità organizzata, con i clan Laudani e Cappello che avrebbero fatto pressioni proprio sull’allora primo cittadino affinché la gestione – finita al centro di una lunga disputa giudiziaria legata all’appalto settennale – venisse affidata alla E.F. Servizi ecologici di Giuseppe Guglielmino.

Gli investigatori, mentre seguivano Maesano, si ritrovarono tra le mani una serie di telefonate compromettenti in cui si sentiva l’allora sindaco e Barbagallo discutere dei soldi che l’imprenditore Cerami avrebbe dovuto versare a garanzia della prosecuzione dei rapporti con l’ente comunale. Sia in merito alla manutenzione dei software usati dagli uffici comunali che all’aggiudicazione dell’appalto Home care, un affare da oltre 250mila euro. In quell’occasione fu arrestato lo stesso Cerami. L’imprenditore, che ha scelto di essere processato con rito ordinario, diede a Barbagallo un totale di ventimila euro, dei quali 15mila spartiti in auto da Maesano e Barbagallo


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]