L'uomo era costretto a casa dopo il coinvolgimento nell'operazione No smoke, riguardante una presunta tangente a una rivendita di tabacchi. Adesso l'accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Aci Catena, ai domiciliari con due chili di marijuana Finisce dietro le sbarre pregiudicato Orazio Patanè
Torna dietro le sbarre il pregiudicato Orazio Patanè. Il 36enne è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Acireale, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine l’uomo, mentre era agli arresti domiciliari, conservava nella sua abitazione, ad Aci Catena, due chilogrammi di marijuana e un bilancio di precisione. I militari sono risaliti a Patanè grazie al continuo viavai di persone che si recavano presso la casa del pregiudicato. L’arrestato adesso si trova detenuto nella casa circondariale di piazza Lanza.
A gennaio scorso Patanè era rimasto coinvolto nell’inchiesta No smoke della polizia di Catania. Dopo una rapina di sigarette al proprietario di un tabacchi, del valore di 11mila euro, un gruppo di persone, ritenute appartenenti alla famiglia Santapaola-Ercolano, avrebbe chiesto una tangente di 2800 euro al titolare dell’attività commerciale. Stando a quanto emerso nei mesi scorsi sarebbe stato proprio l’esercente a mettersi in contatto con il gruppo malavitoso di Acireale per avere indietro la merce.