Avrebbe tentato di uccidere il compagno che però avrebbe mentito agli investigatori per proteggerla. La donna è stata arrestata a Caltanissetta dalla polizia per tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito finora, l’indagata avrebbe tentato di ammazzare l’uomo con diversi colpi di arma da taglio, uno dei quali gli ha perforato un polmone. L’episodio è avvenuto a giusto ma l’esatta dinamica dei […]
Caltanissetta, tenta di uccidere il compagno che poi mente per proteggerla
Avrebbe tentato di uccidere il compagno che però avrebbe mentito agli investigatori per proteggerla. La donna è stata arrestata a Caltanissetta dalla polizia per tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito finora, l’indagata avrebbe tentato di ammazzare l’uomo con diversi colpi di arma da taglio, uno dei quali gli ha perforato un polmone. L’episodio è avvenuto a giusto ma l’esatta dinamica dei fatti è emersa soltanto adesso. L’uomo era stato soccorso per diverse ferite d’arma da taglio alla schiena e condotto al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta da alcuni amici a bordo di un’auto. I medici, con un intervento d’urgenza, hanno evitato gravi conseguenze.
Anche la compagna dell’uomo era finita in ospedale. In un primo momento, entrambi avrebbero dati agli inquirenti la stessa versione dei fatti: ovvero quella di essere stati aggrediti da tre persone di origine extracomunitaria, dopo alcuni apprezzamenti di troppo rivolti alla donna. Il sopralluogo della polizia scientifica, però, ha permesso di evidenziare già i primi dubbi sul racconto fornito. E secondo quanto emerso, la donna, dopo una violenta lite in casa, avrebbe inseguito il fidanzato convivente all’esterno dell’abitazione, raggiungendolo in un garage pubblico dove lo avrebbe colpito con diverse pugnalate. Tra gli elementi del racconto della coppia che non hanno trovato riscontro vi è anche la scena del crimine da loro indicata, priva di tracce di sangue, diversamente dal parcheggio e dall’abitazione dove gli investigatori hanno raccolto elementi evidenti. Anche le intercettazioni hanno permesso di acquisire indizi utili. L’indagata è stata portata in carcere.