Cinque le persone denunciate dalla Polizia Municipale. I controlli sono stati effettuati in via Falsomiele, via Villagrazia, via Messina Marine e largo Benedetto Cotrugli, nel quartiere S.Filippo Neri
Abuso edilizio a Palermo Sequestrati quattro immobili
Proseguono i controlli della polizia municipale contro l’abusivismo edilizio. I vigili hanno sequestrato quattro immobili e denunciato cinque persone per violazioni alla normativa urbanistica. I sequestri per abusivismo sono stati eseguiti in via Falsomiele, via Villagrazia e via Messina Marine, mentre in Largo Benedetto Cotrugli, nel quartiere S. Filippo Neri, è stata accertata la violazione dei sigilli.
In via Falsomiele (nella foto), gli agenti hanno riscontrato allo stato grezzo e sprovvisto di infissi, un manufatto di circa 150 metri quadrati di solo pianterreno, edificato con strutture in muratura, assi e travi in legno e con il tetto a falde. La proprietaria e committente dei lavori, sprovvista di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
In via Villagrazia – in un lotto di terreno di circa 500 metri quadrati vicino a una costruzione sequestrata dal Corpo Forestale – gli agenti anno riscontrato la presenza di una platea in cemento armato di circa 60 metri quadrati e di una fossa biologica.
Anche in questo caso per mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, i due comproprietari, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. In via Messine Marine era stato realizzato uno scavo con una parziale colata di cemento e l’ armatura in ferro, per procedere all’edificazione di un nuovo manufatto. Inoltre sono stati realizzati due pilastri in ferro per collocare un cancello. Il proprietario è stato denunciato perchè sfornito di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
Infine in Largo Benedetto Cutrugli, nel quartiere S.Filippo Neri, è stata accertata la violazione dei sigilli in un’area già sequestrata, estesa circa 80 metri quadrati, prospiciente l’appartamento del piano terra. Gli agenti in un primo sopralluogo avevano accertato la recinzione parziale dell’area, con muretto e ringhiera sovrastante e la predisposizione di una apertura per realizzare un cancello. Circa un’anno fa, nonostante il sequestro, le opere erano proseguite con la definitiva collocazione della ringhiera in tutto il perimetro dell’area e del muretto realizzato con pietra ornamentale e il rifacimento del battuto cementizio. La proprietaria è stata denunciata all’autorità giudiziaria per violazione dei sigilli.