Conferenza stampa per ufficializzare l'inizio degli interventi per tornare a una situazione di normalità sull'autostrada Palermo-Catania, dopo la frana che ha colpito il viadotto Himera. Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio precisa: «È interesse comune di farlo il prima possibile, ma i lavori devono essere fatti in sicurezza»
A19, via ai lavori di messa in sicurezza del territorio «Non ci innamoriamo delle date, potrebbero slittare»
«Non ci innamoriamo delle date: la fine dei lavori è prevista in 90 giorni, ma potrebbe slittare. È interesse comune di farlo il prima possibile, ma i lavori devono essere fatti in sicurezza». Oggi è il giorno della consegna dei primi lavori per superare l’emergenza dovuta alla chiusura di un tratto dell’autostrada Palermo-Catania dopo la frana che ha colpito il viadotto Himera. Alla conferenza stampa interviene il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. «L’instabilità dei versanti su quell’area è un fatto oggettivo. Dobbiamo lavorare per mettere in sicurezza non solo l’autostrada ma tutta la zona. Sono due percorsi che hanno tempistiche diverse. In questo momento ci concentriamo sul monitoraggio del territorio».
Si comincia quindi con l’adeguamento della strada provinciale 24 che verrà effettuato dalla ditta di Caltanissetta Truscelli Salvatore srl. A questo intervento si aggiungono la costruzione della rampa di accesso alla A19 e la demolizione della carreggiata investita dal movimento franoso. «La delibera del Consiglio dei ministri – precisa Curcio – ha previsto un comitato di monitoraggio che controllerà il crono-programma; ma, ripeto, l’importante è che il progetto sia portato a termine nel migliore dei modi».
Soddisfatto il presidente Rosario Crocetta: «Oggi si parte in via definitiva con la bretella di collegamento con l’A19 e si parte in modo organizzato, strutturato, sicuro, in modo da garantire ai siciliani una percorribilità che non abbia rischi. Potranno passare per la bretella anche i mezzi pesanti». La bretella dovrebbe essere pronta a dicembre. Il governatore ha quindi ringraziato il ministro Graziano Delrio: «C’è stato un lungo lavoro preparatorio proprio a causa delle caratteristiche del territorio, interessato anche da frane e dal passaggio di un fiume».