Un lettore racconta lo stato di degrado in cui versa una delle arterie stradali più importanti della Sicilia. Appena si lascia il territorio di Catania, le condizioni peggiorano: asfalto vecchio e sconnesso, limitazioni di carreggiata, scarsa illuminazione. Guarda il video
A18, da Giardini a Messina lavori infiniti Tra restringimenti, frane e gallerie al buio
Riceviamo e pubblichiamo la lettera-denuncia di Pasquale Giancarli. Le sue parole sono rafforzate dalle immagini che restituiscono le difficoltà di chi ogni giorno deve viaggiare lungo l’autostrada tra Messina e Catania, gestita dal Consorzio autostrade siciliane.
Desidero richiamare l’attenzione di chi di competenza sulla situazione in cui versa il tratto di autostrada Catania-Messina (A18), in particolare da Giardini-Naxos sino a Roccalumera.
Questa autostrada, che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della Sicilia, versa in condizioni disagiate. Le gallerie di questo tratto sono buie e si procede in doppia corsia a causa di una frana che si trascina da circa due anni per cui la circolazione viene deviata nella corsia opposta e per la quale non è stato fatto niente.
Inoltre, il manto stradale è tutto rattoppato e poco lineare, senza contare il degrado in cui versano i margini stradali e le cui piante sono secche e trascurate. Insomma lo spettacolo che si presenta al viaggiatore è poco allettante ed i rischi di incidente sono notevoli. Mi chiedo quando vi decidete a fare i lavori di rifacimento, sicuramento dopo che qualcuno ci lascia la vita: purtroppo poi sarà troppo tardi.
Pasquale Giancarli