L'omaggio al re del blues è ad opera di Hugo Race e Michelangelo Russo. E avviene a un secolo dalla sua nascita, per parlare anche dei demoni che ognuno di porta dentro. Con un disco che, senza concessioni, scende verso l'essenza stessa della musica del diavolo
A Spazio Franco tributo a John Lee Hooker Venerdì 15 ai Cantieri Culturali della Zisa
Hugo Race e Michelangelo Russo sul palco di Spazio Franco per presentare il loro disco tributo a un grande del blues, John Lee Hooker. Un omaggio che si terrà venerdì 15 maggio, al padiglione 18 dei Cantieri Culturali della Zisa, a partire dalle ore 22. Un disco di blues appunto, nel nome di John Lee Hooker a un secolo dalla sua nascita, per parlare non solo di blues, ma del dolore, dell’anima nera, dei cupi anfratti dell’esistere, dei demoni che ognuno si porta dentro. Un disco che scende spietato e senza alcuna concessione verso l’essenza stessa della musica del diavolo.
I due musicisti australiani dilatano i tempi, con le eccezioni di Love Blues e The World Today, i brani durano tutti fra i 6 e i nove minuti, come se da ogni canzone volessero estrarre ogni stilla di sangue e sudore, di pathos e sentimento. Per questo non cedono ad alcun virtuosismo, alcun autocompiacimento, Hugo Race e Michelangelo Russo hanno realizzato un disco come se stessero officiando una cerimonia spirituale nella quale la celebrazione e l’atto d’amore verso il blues e uno dei suoi massimi esponenti diventano un viaggio verso le radici più profonde della musica del Delta, del popolo che l’ha creata, dei sentimenti che la attraversano, della vita vissuta che pulsa in ogni nota. C’è un rispetto oseremmo dire religioso, sacrale nel modo in cui si avvicinano alla musica, alla figura, alla vita di Hooker, un rispetto che traspare sin dall’inizio, nei primi due minuti strumentali della meravigliosa Hobo Blues, un’arcana solennità, una liturgia proveniente da misteriose lontananze venata di inquietudine.
Ad aprire il concerto Violetta DelConte-Race: musicista con sede a Melbourne, in Australia, Violetta ha iniziato a scrivere canzoni alla chitarra e al pianoforte e si esibisce da sola all’età di 16 anni. Le sue canzoni sono spesso basate su riff o accordi ripetitivi, influenzati liricamente per esperienza personale, arte visiva e scenari immaginari. Oltre ad essere una cantautrice solista, suona nella rock band Primo! il cui primo album sarà pubblicato in Australia e in Europa attraverso l’etichetta londinese Upset The Rhythm il 13 luglio 2018.