Dall'Asp di Palermo arriva la possibilità per le donne di partorire per vie naturali anche dopo un precedente taglio cesareo o dopo un intervento di chirurgia uterina. «Un servizio in linea con il nostro punto nascita», spiega il direttore Giuseppe Mauro Li Muli
A Partinico parto naturale anche dopo il cesareo «Una nuova procedura ostetrica all’avanguardia»
Una nuova procedura assistenziale è stata attivata nell’unità di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Partinico dall’Asp di Palermo. Si tratta della VBac (Vaginal birth after cesarian), cioè la possibilità di partorire per vie naturali per le donne che in una precedente gravidanza abbiano effettuato un taglio cesareo o che siano state sottoposte a interventi di chirurgia uterina.
«Nelle donne che hanno partorito con un taglio cesareo – dice una nota dell’Asp – il percorso assistenziale tradizionale per l’espletamento dei successivi parti prevede, di routine, la ripetizione del parto cesareo. Questa nuova procedura, salvo i casi di controindicazioni, offre la possibilità di partorire in modo naturale, riducendo le complicanze a breve e lungo termine legate ai tagli cesarei ripetuti».
«È un servizio assistenziale rispondente agli standard qualitativi d’avanguardia nell’assistenza ostetrica – sottolinea il direttore del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Partinico Giuseppe Mauro Li Muli – ed è un servizio in linea con il ruolo che la nuova rete ospedaliera ha attribuito al punto nascita di Partinico, individuandolo come l’unico in un raggio che va dalla città di Trapani a quella di Palermo». Le pazienti che vogliono usufruire del servizio – dopo avere assolto alle procedure di preospedalizzazione – all’atto della presa in carico per l’espletamento del parto (alla 37esima settimana di gestazione), potranno farne richiesta ed essere così sottoposte agli accertamenti finalizzati alla candidabilità alla VBac.