Nel piccolo Comune in provincia di Ragusa fanno un passo indietro i componenti della lista Giarratana 2.0. «Faremo a meno di loro» dice il sindaco Bartolo Giaquinta. A MeridioNews la replica del gruppo politico tramite Salvatore Iacono
A Giarratana l’opposizione si è dimessa dopo 15 giorni «Fuga da responsabilità». «Sistema non ci rappresenta»
A Giarratana, 2800 abitanti circa in provincia di Ragusa, l’amministrazione comunale appena eletta non ha più l’opposizione in Consiglio. I 4 consiglieri eletti nella lista Giarratana 2.0 hanno infatti scelto di dimettersi. Decisione identica anche per gli altri 9 candidati del medesimo movimento politico che sarebbero subentrati come primi dei non eletti. E così la giunta guidata dal rieletto sindaco Bartolo Giaquinta, che nell’ultima tornata elettorale ha preso il 63 per cento di consensi, continuerà ad operare con i soli consiglieri di maggioranza. È stato proprio il primo cittadino del piccolo Comune montano a divulgare la notizia: «Non hanno trovato di meglio che fuggire dalle loro responsabilità – afferma – rinunciando al ruolo di consiglieri di opposizione. Tradiscono, in tal modo, la fiducia dei loro elettori ma offendono anche tutti i cittadini. Rassicuro i Giarratanesi che, anche senza opposizione, il Consiglio continuerà ad operare regolarmente ed in piena legittimità. Pazienza, faremo ben volentieri a meno di una opposizione strumentale, demagogica ed inconcludente. Saranno tutti i cittadini il nostro stimolo e i nostri controllori, a cui daremo conto del nostro operato».
I consiglieri dimissionari facevano parte della lista chiamata #Giarratana2.0 con a capo il candidato sindaco Salvatore Iacono che adesso a Meridionews spiega l’altra faccia della medaglia: «Non stiamo fuggendo dalle nostre responsabilità ma da un sistema politico che non ci rappresenta più – spiega al nostro giornale – Con questa scelta ci accusano di affronto verso le istituzioni e verso i nostri elettori ma io rispondo che è dal carro dei vincitori che è arrivato un affronto più grande e più aspro nei nostri confronti. Dietro questa scelta che può sembrare in prima battuta insensata ci sono motivazioni che colpiscono non più il politico ma la persona, le stesse che hanno cercato di dare un’alternativa al territorio e che invece si sono visti essere mancati di rispetto sia negli scorsi 5 anni che in tutta la campagna elettorale».
«Non può esistere minoranza con loro – continua Iacono rivolgendosi alla maggioranza – perché non sanno cosa voglia dire democrazia e confronto politico. Il progetto politico #Giarratana2.2 ha visto il suo epilogo il 12 giugno 2022 ma voglio affermare senza esitazioni che non sarà nostra intenzione abbandonare totalmente il campo e tradire la fiducia di quanti ci hanno votato. Proseguiremo – conclude – il nostro lavoro in un nuovo progetto che nasce fuori dal palazzo ma che sia ancora più attento alle esigenze dei cittadini. Non abbiamo bisogno di poltrone per portare avanti tutti i progetti che nasceranno, riusciremo a farlo senza ricoprire alcun incarico istituzionale ed è questo il messaggio che vogliamo lanciare con la speranza che sia accolto da tutti».