A chi serve il Ponte di Messina?

da Sikeloi
riceviamo e volentieri pubblichiamo

In biologia, il livello tassonomicamente fondamentale, nella classificazione degli organismi viventi, è quello di “specie”, ossia quell’insieme di individui che, incrociandosi tra loro, generano una prole illimitatamente feconda.
In tempi passati, il cavallo e l’asino saranno probabilmente appartenuti ad una stessa specie. Oggi non più, la loro prole NON è, infatti, illimitatamente feconda.
Dall’incrocio tra un asino ed una cavalla viene fuori un ibrido, il mulo, rigorosamente sterile. Solo le femmine, occasionalmente, possono essere fertili. Ad ogni modo, esteriormente il mulo è tutto mammina, la cavalla, … ma raglia come papà!
Anche il bardotto assomiglia alla mamma, stavolta l’asina, ma parla come papà, nitrendo!
C’è poi il Fravolato, ma è un ibrido di tutt’altra specie! Con questo nome un conoscente ha battezzato un vino della sua produzione, un incrocio di Nero d’Avola e Frappato! Sostanzialmente, quindi, qualcosa di molto simile al Cerasuolo di Vittoria, un cinquanta-settanta percento di Nero d’Avola e, per la rimanente parte, Frappato.
Su La Sicilia dell’ultimo dell’anno, a pagina 8, ho letto un’interessante ed istruttiva intervista al presidente di Impregilo, l’impresa che, in compartecipazione, dovrebbe realizzare il ponte sullo Stretto di Messina. Io il condizionale, “dovrebbe”, mi intestardisco ad utilizzarlo, sebbene egli appaia molto più sicuro dei fatti suoi, lo stesso titolo del pezzo, a firma Tony Zermo, recita “Ponte sullo Stretto, nessuno ci ferma”!
“… mai come in questo momento sarebbe il segno della riscossa… non fare adesso il Ponte sarebbe un segno pesante di arretramento. Tra l’altro l’autostrada Salerno-Reggio Calabria tra un paio d’anni sarà pronta e, se non ci fosse la prospettiva del Ponte, risulterebbe monca”!
“Segno della riscossa”, per chi? Per noi siciliani? Poi, la Salerno-Reggio Calabria avrebbe senso solo se “continuasse” col ponte? E per quale motivo? Forse che un’autostrada, anche solo in Calabria, sarebbe uno scandalo? Forse che calabresi e meridionali in genere non abbiano diritto, finalmente, a vie di comunicazione degne di un Paese civile? Già, di un Paese civile…
“… oggi conviene di più investire sul Ponte in cambio dei pedaggi per 30 anni perché certamente nel tempo daranno un reddito sicuro. Senza contare che sia partecipare alla realizzazione sia contribuire all’investimento rappresenta un marchio di qualità mondiale”!
I pedaggi per 30 anni daranno un reddito sicuro! Io penso a spese dei siciliani, soprattutto!
Per quanto concerne il “marchio di qualità mondiale”, a chi gioverebbe?
Alla domanda sul finanziamento dell’opera, parte potrebbe arrivare da investitori privati, “ad esempio, l’Anas adesso è una società privata. Anche Impregilo, che ha lavorato sulla Salerno-Reggio Calabria, può metterci una quota. E poi ci sono Banca Intesa, Autostrade, Assicurazioni Generali. I possibili investitori non mancano. E’ chiaro che il Ponte sarà a pedaggio…”!
TUTTE aziende rigorosamente siciliane e meridionali, mi pare di capire! E’ ovvio, il ponte sarà a pedaggio!
E poi, ancora, “i cinesi sono tornati alla carica, perché per loro questo grande progetto sarebbe il segno di essere entrati in Europa nel circolo dei Grandi”!
Pippo Scianò sono anni che urla contro il rischio di un tessuto economico siciliano, o di quel che ne resta, in mano alle grandi banche ed imprese cinesi, ma pare che urli al vento!
“Dopo l’approvazione del Cipe a luglio 2012 il progetto può partire. Si comincerà con gli espropri, che sono stati già identificati, e quindi ritengo che entro fine 2012 si potranno aprire i cantieri. Tra l’altro, in un periodo di disoccupazione avere migliaia e migliaia di tecnici e operai al lavoro sarebbe un grosso sfogo”!
“Espopri”? “Aprire i cantieri”? Della serie, a casa vostra [di noi siciliani], comandiamo noi [loro]! Senza nemmeno preoccuparsi di sapere quale sia l’opinione, il volere della gente che, in quei posti, ci vive e vuol continuare a viverci!
In merito alle “migliaia e migliaia” di posti di lavoro, NON è questo che ci serve, posti di lavoro A TEMPO per sventrare e rovinare PER SEMPRE la nostra terra!
“Noi andiamo avanti perché nessuno ci sta fermando, e non penso che lo faranno perché sarebbe buttare al vento centinaia di milioni e la prospettiva di grande sviluppo dei territori meridionali”!
Qui devo darle ragione, nessuno vi sta fermando innanzitutto per colpa nostra, siamo noi siciliani che scegliamo chi ci rappresenta. Se io, ora, fossi persona dal giudizio facile, frettoloso ed avventato, potrei pensare ad un ibrido, un po’ come un mulo o un bardotto!
Un ibrido tra la grandiosità e la presunta utilità, per siciliani e meridionali tutti, di un’opera colossale, indispensabile quasi, per quanto dagli impatti tremendi, ed interessi che io vedo diversi, certamente NON a sostegno dei siciliani o dei meridionali!
Ovviamente, se io fossi persona dal giudizio facile, frettoloso ed avventato …

 


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