La città del Cigno - che per anni è stata chiamata la Seattle d'Italia - adesso può vantare una formazione scolastica completa nel campo della musica. Dopo i felici esperimenti in vari istituti medi inferiori, da quest'anno i giovani studenti potranno continuare gli studi con lezioni di composizione, esecuzione e tecnologia anche alle superiori. Da cinque giorni sono aperte le iscrizioni. La scuola sarà ospitata all'interno dei locali del Turrisi Colonna
A Catania (finalmente) un liceo musicale I corsi in collaborazione con l’istituto Bellini
Avrà sede all’interno del liceo Turrisi Colonna e sarà l’unica scuola del suo genere in grado di accogliere studenti catanesi, di Messina e Siracusa. Il liceo coreutico-musicale fa finalmente il suo ingresso all’interno dell’offerta formativa anche nella città che ha dato i natali a Vincenzo Bellini. «Le iscrizioni sono aperte da cinque giorni, si chiuderanno il 28 febbraio, e abbiamo già ricevuto numerose telefonate da parte di genitori interessati», spiega entusiasta la preside Anna Maria Di Falco. Il numero minimo da raggiungere per la formazione della prima classe è di 25 alunni, obiettivo che non impensierisce la docente.
In Sicilia gli istituti simili sono solo tre, a Palermo, Enna e Modica. Catania si inserisce dunque in un buco formativo lasciato per troppo tempo scoperto. Nonostante in numerose scuole medie inferiori siano ormai da anni attivi corsi musicali che riscuotono grandi successi sia in termini di profitto che di attrazione di studenti, finora non è stato colmato il vuoto esistente che permette ai giovani musicisti di continuare il percorso di studi in attesa di potersi iscrivere ai corsi universitari dell’istituto Bellini. E proprio l’istituto fornirà un supporto al liceo: «Abbiamo stipulato una convenzione, a breve metteremo a punto i dettagli – anticipa la docente – E’ un grande vantaggio, ci serviremo della loro grande esperienza soprattutto per l’organizzazione dei corsi».
«L’offerta è quella di un liceo a tutti gli effetti – spiega ancora la professoressa Di Falco – Al termine i ragazzi potranno iscriversi in qualsiasi corso universitario». Il piano di studi, dunque, racchiude le materie comuni a tutti gli istituti superiori (dalla filosofia alla matematica, dall’educazione fisica alla lingua straniera). «A queste si aggiungono le materie specifiche: teoria, analisi e composizione, storia della musica, esecuzione e interpretazione, musica d’ensamble e tecnologia musicale». Gli strumenti che verranno studiati saranno scelti dagli stessi giovani. Oltre al pianoforte – il Turrisi Colonna ne possiede già quattro – sono state avanzate richieste per chitarra classica, clarinetto e violino.
La riforma del settore impone lo svolgimento di una prova preselettiva che verrà predisposta sempre in collaborazione con l’istituto Bellini. «Sarà un test attitudinale – conferma Anna Maria Di Falco – Verrà effettuato al termine delle iscrizioni». Ma non si tratterà di un esame insuperabile, tranquillizza.
[Foto di candido33]