Oggi in Sicilia per tirare la volata ai propri candidati nei comuni che andranno al voto domenica, il ministro dell'Interno non usa parole gentili riferendosi, seppur senza nominarlo direttamente, al primo cittadino uscente del M5s e del capoluogo siciliano
A Bagheria Salvini in piazza attacca il sindaco Cinque Poi tocca a Orlando: «È il prossimo a fare gli scatoloni»
«Attenti per chi votate a Bagheria, perché quello che doveva essere il sindaco del cambiamento non mi pare abbia ben operato, ma non voglio fare polemica». La butta subito in polemica il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini arringando la numerosa folla venuta ad ascoltarlo a Bagheria. Un attacco diretto, seppur senza nominare mai direttamente il primo cittadino, l’uscente Patrizio Cinque del M5s, da parte del leader del Carroccio oggi in Sicilia per tirare la volata ai propri candidati nei comuni che andranno al voto domenica.
«Qua è pieno di siciliani disoccupati con problemi di case e di lavoro, chi sceglie la Lega anche a Bagheria domenica fa una scelta precisa – avverte – Per le case popolari e i contributi comunali prima ci sono gli italiani e poi, se avanza qualcosa, c’è il resto del mondo. Qua, invece, mi sembra che ci fosse una amministrazione comunale per cui chi veniva arrivava prima il resto del mondo e poi se avanzava qualcosa c’erano i cittadini. Questo è buon senso, è legittima difesa» aggiunge.
Ma il numero uno del Carroccio ne ha anche per il sindaco di Palermo, con il quale da tempo hanno ingaggiato uno scontro a distanza soprattutto sul tema dei diritti ai migranti. «Orlando chi? Non conosco Orlando – dice ironico – È quello che ogni volta che c’è un barcone che si avvicina alle coste italiane e dico che non c’è nessun porto a disposizione, è pronto a sostenere che Palermo è pronta ad accogliere. Come se in quella città non ci fossero già abbastanza problemi. Si occupi del suo Comune. Il prossimo che prepara gli scatoloni è Orlando. Poi scegliete voi».
E prima di andare via, anche stavolta Salvini trova il tempo per una foto con i propri sostenitori, ma sempre con ironia: «Tranquilli, non andrò via da Bagheria fino a quando non farò una foto con tutti voi – dice rivolgendosi alla folla di cittadini che hanno chiesto un selfie con lui – entrate però da destra, mai da sinistra…»