Ecco Blues, i treni ibridi acquistati dalla Regione Costo di oltre 300 milioni. «Miglioreremo i servizi»

Sono 22 nuovi treni ibridi ed entreranno in funzione dalla fine di giugno. I Blues sono l’ultimo acquisto da oltre 300 milioni di euro della Regione siciliana, presentati oggi in piazza Castelnuovo, a Palermo, con la presenza dell’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone insieme a Sabrina De Filippis, al direttrice business regionale di Trenitalia. All’evento erano presenti anche il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao, l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, il dirigente generale del dipartimento regionale Infrastrutture, Fulvio Bellomo, il presidente della commissione Bilancio all’Ars, Riccardo Savona e l’assessore alla Mobilità del Comune di Palermo, Giusto Catania. Si tratta di treni bimodali, elettrici e a diesel, che possono raggiungere i 160 chilometri orari e ospitare 300 persone divise in quattro carrozze. I mezzi mirano a ridurre il consumo di carburante oltre ai loro materiali che, secondo la scheda tecnica, garantiscono il 95 per cento di riciclabilità. Inoltre, il sistema di illuminazione interna ed esterna a led, la gestione intelligente dei consumi dell’impianto di condizionamento e le funzionalità Green Drive (sistema di informazioni di supporto al macchinista) e Smart Parking, permettono di ridurre al minimo i consumi energetici.

Il Blues offre tutti i comfort del nuovo standard del trasporto regionale ed è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri. Dall’architettura degli interni che esalta gli spazi alle ampie superfici vetrate, con finestrini di lunghezza maggiorata; fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici raggiungibili direttamente dal vestibolo e all’elevata capacità di trasporto bagagli. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. Sono presenti prese usb e di corrente a 220V e la predisposizione a una maggiore e più semplice connettività a bordo. Il Blues viene indicato come un’evoluzione degli attuali treni diesel in servizio in Italia grazie alla tecnologia ibrida, con pantografo elettrico, che si traduce in prestazioni all’avanguardia.

Un treno ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale, con una riduzione del consumo di carburante e di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, e per la maggiore attenzione sociale essendo il primo convoglio regionale ad essere attrezzato per offrire alle famiglie un’area dedicata interamente ai bambini. L’assessore Falcone sottolinea che i treni «serviranno a compensare le carenze del servizio sulle tratte più penalizzate della Sicilia, come nel Trapanese e nel sud-est». Dodici dei 22 treni avranno una capienza di 320 posti a sedere, mentre 10 potranno accogliere 219 passeggeri seduti. «Potranno andare in esercizio anche sulle grandi direttrici – precisa il componente della giunta Musumeci – come la Palermo-Messina, la Messina-Catania e la Catania-Palermo». 


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