Acireale, la riqualificazione delle Chiazzette e le perplessità «Cattivi interventi ai muretti sarebbero un danno immenso»

Un percorso suggestivo che collega il centro storico di Acireale alla frazione marinara di Santa Maria la Scala. Quello delle Chiazzette è un paradiso naturale immerso nella macchia mediterranea della Timpa. Da sempre, il sentiero di 150 metri formato da sette tornanti, attrae la curiosità di turisti e appassionati di escursionismo. Allo scenario invidiabile, si contrappongono i problemi che si sono registrati sul sito, spesso al centro del dibattito politico e cittadino: sia per la volontà di rilancio – mai del tutto concretizzata – sia per i diversi episodi di vandalismo che si sono registrati. Dopo anni in cui si discute la riqualificazione, adesso per le Chiazzette potrebbe arrivare un restyling a partire dal tornante all’altezza della fortezza del Tocco. Antico bastione difensivo del XII secolo, oggi casa museo. Grazie ai Programmi di sviluppo rurale finanziati attraverso il Gal delle Aci, il Comune di Acireale ha annunciato l’affidamento dei lavori per rifare il look del percorso delle Chiazzette e del parcheggio antistante la villa Belvedere. L’ultima iniziativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Stefano Alì è stata aggiudicata dalla ditta 3Effe Srldi Santa Teresa di Riva (in provincia di Messina) per 79mila euro, con un ribasso di 19,2419 per cento.

Un nuovo impianto di illuminazione con luci a led e segnapasso che dovranno essere inseriti nei muretti a secco fatti «con conci di pietra locale, smontaggio delle parti ammalorate e ricollocazione del pietrame esistente», come riportato nel verbale di gara. Secondo il progetto, gli interventi riguardano anche una parte della pavimentazione ammalorata e l’aggiunta di telecamere di videosorveglianza. Stesse operazioni interesseranno anche il parcheggio, dove, oltre a implementare l’illuminazione e lo spartitraffico, verrà effettuato lo «smontaggio accurato» delle basole in pietra ammalorate «utilizzando tutte le cautele occorrenti per non danneggiare la stessa pavimentazione». A soffermarsi sui lavori è il circolo acese di Legambiente, che gestisce il Centro visite all’interno della Fortezza del Tocco alla luce di una convenzione con la Regione, ente gestore della riserva naturale. «In questi anni in cui ci siamo occupati delle Chiazzette le spese relative alla fortezza del Tocco sono state tutte a nostro carico – afferma a MeridioNews Sarah Leonardi, presidente del Circolo acese – Sicuramente guarderemo lo svolgimento delle opere con attenzione».

A destare perplessità negli attivisti sono soprattutto i lavori previsti per il nuovo sistema di illuminazione. «I led dovrebbero essere collocati nei muretti a secco ai margini del sentiero – fa notare Leonardi – Confidiamo nell’attenzione dell’amministrazione e Si tratta di muretti secolari che potrebbero rischiare di essere compromessi. In più non vorremmo che la presenza dei cantieri possa influire sulla fruibilità dei luoghi per le visite guidate». L’anno scorso, prima della gara di affidamento, Legambiente è stata coinvolta dal Comune per un confronto sulle possibili modalità di svolgimento. «Noi, più che sugli interventi, nel corso di un incontro con l’amministrazione abbiamo segnalato alcune criticità che presentava il sito – continua – Per esempio, avevamo chiesto di armare i lampioni già esistenti, perché spesso sono presi a sassate e di recuperare i muretti a secco ammalorati. Monitoreremo i lavori, non vorremmo che vengano fatti al risparmio. Se ci dovessero essere conseguenze per i muretti, sarebbe un danno pazzesco: vogliamo, infatti, che a supervisionare le operazioni siano la Regione, la Soprintendenza e, naturalmente, il Comune».

A provare a fugare qualsiasi dubbio sulla bontà delle opere è l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Raciti, che a questa testata sottolinea come «gli interventi saranno svolti in maniera tale da avere il minimo impatto possibile sull’area. A questo verrà posta la massima attenzione – replica – Abbiamo già avuto indicazioni da parte della Soprintendenza che ha pure eliminato alcuni arredi previsti inizialmente nel bando, come la posa di panche. Sarà garantita la sicurezza del sito – afferma Raciti – senza intaccare l’equilibrio naturale e in modo che i muretti non possano essere messi a rischio». La preoccupazioni degli attivisti trova le fondamenta in una questione specifica. Proprio alle Chiazzette, infatti, sono ancora visibili i resti di un muro crollato durante la tromba d’aria del 5 novembre del 2014. Il muro, in questo caso, appartiene a un privato. Nel 2015, dopo alcuni mesi dal crollo, l’amministrazione di allora sembrava avere trovato la soluzione per la ricostruzione del muro passando da una collaborazione con il privato. Ma, a parte alcuni confronti con l’ex dirigente delle Foreste demaniali, non si sarebbe riusciti a definire l’accordo con il privato. Da allora non sembra essere cambiato nulla e la sistemazione e non rientra in questa serie di lavori. «C’è stata una segnalazione – conclude Raciti – Essendo il muro di un privato si valuterà di agire in danno, ma non potrà essere sistemato con questi interventi».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]